Fabiobram
La poetica della materia è una costante in tutto il percorso artistico di Fabio Brambilla. La sua pittura astratta, informale, si arricchisce sempre di nuovi elementi corporei.
Le molteplici variabili messe in campo si trasfigurano in un gioco sapiente tra colori, tra colore e materia, tra materia e volume. L’impatto visivo diviene multisensoriale e l’opera interagisce comunicando la sua fisicità ed espandendosi nello spazio. Gli spessi strati di colore, accanto alle inclusioni dei nuovi elementi, assumono un effetto scultoreo da cui si sprigionano le forze evocative della materia in una grande tensione vitale.
Piani, volumi, profondità, forma, colore, luce si amalgamano e si bilanciano in un equilibrio compositivo del tutto armonico. Un ritmo sobrio cadenza l’energia che si sprigiona da questo incontro tra il reale tangibile ed una propria concezione poetica, tra un’analisi cruda e una intima e personale intuizione, in una potente allegoria del grande enigma dell’esistenza
Maria Teresa Majoli
Fabio Brambilla aka “Fabiobram” è nato nel 1960 a Monza, dove lavora come libero professionista.
Si è appassionato al mondo artistico fin da ragazzo e si è avvicinato alla pittura come autodidatta, intraprendendo un percorso di ricerca e di sperimentazione che lo ha portato ad esporre in tutto il territorio nazionale.
Predilige la pittura astratta informale con cromatismi variabili, ma è in quella materica, che considera più riflessiva e tangibile grazie alla presenza di struttura e volume, che trova la sua più ampia espressione. La ricerca di tracce esterne possibilmente naturali, fanno sì che i suoi lavori diventino un incrocio tra collage e scultura, ovvero una pittoscultura, ma soprattutto una libera espressione artistica.
Ha partecipato a svariate mostre, rassegne, fiere e concorsi, ottenendo sempre interessanti critiche e apprezzamenti.
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