Laura Ansaloni, nata il 17 Maggio 1997 a Bologna, si è laureata al corso triennale di “Decorazione Arte e Ambiente” presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2019, collaborando, tra gli altri, con il prof. Silvano Venturi e la prof.ssa Rosita Bernardo. Attualmente sta frequentando il corso di laurea magistrale di “Decorazione per l’Architettura”, collaborando con la prof.ssa Giovanna Romualdi e partecipando ad vari workshop, tra cui “Segni, disseminare e condividere” con Laura Giovannardi presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e “Mosaico Contemporaneo” con i prof. Marco Santi e Leonardo Pivi presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Oltre agli studi accademici, è appassionata alla fotografia – specialmente alla Fine Art – studiandola e soprattutto sperimentandola da autodidatta. In particolar modo il suo obiettivo è quello di catturare le atmosfere che vengono a crearsi con le luci e le ombre all’interno di spazi interni, cercando di instaurare una relazione con l’ambiente circostante, il suo corpo e la luce naturale. Attraverso l’espressività del corpo, unita alle diverse tonalità di luci e ombre, Laura realizza composizioni artistiche e creative, attraverso le quali vuole indurre lo spettatore a immaginare, pensare e riflettere sulle stesse, ma, al tempo stesso, lo “invita” a lasciarsi trasportare dalla combinazione degli elementi presenti nello scatto, nessuno dei quali è lasciato al caso.
La ricerca parte in primis dall’osservazione della luce, di come essa trasforma e rimodella le superfici che colpisce, donandogli vita ed espressività. Le composizioni artistiche affinano il suo aspetto, cercando di esaltarla e valorizzarla tramite tutti quegli elementi che possano instaurare con essa una sorta di dialogo e relazione. In particolar modo il corpo stesso dell’artista risulta essere spesso l’elemento chiave per elevare tale espressività, prendendo ispirazione dalle composizioni dei grandi artisti del passato come Man Ray e Francesca Woodman fino a quelli attuali come Delfina Carmona e Chantal Convertini.