Giada Fedeli, known professionally as Gammaphì, was born in Volterra January 7, 1984.
Afer finishing the high school, she attended the Bachelor of Arts in Cinema, Music and Theatre at Faculty of Humanities at the Univerisity of Pisa.
Gammaphì has always drawn, but it was back in 2007 that she began painting seriously.
Her early studies focused on self-portraits and woman has become her main subject.
Over the years she painted tirelessly and in 2010 she made her first exhibition at Palazzo Gambacorti in Pisa and, in parallel, within the prestigious kitchens of the Royal Victoria Hotel.
Expositions and Live Paintings came in quick succession in various Italian cities: Florence, Livorno, Rome, Catania, Lecce and other smaller towns.
Her pictorial language becomes progressively recognizable: its strength is given by the color and the marked stroke.
The Gammaphì women don’t give up; they speak, they get upset, they love and they uncannily live between reality and dream. They speak to the viewer constantly, until he turns to be a party to the secrets embedded in the Veil of Maya.Giada Fedeli, in arte Gammaphì, nasce a Volterra il 7 gennaio 1984.
Terminato il Liceo frequenta il Corso di Laurea In Cinema Musica e Teatro della Facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Ateneo Pisano.
Gammaphì disegna da sempre … ma nel 2007 inizia a dipingere seriamente.
I suoi primi studi si concentrano sull’AutoRitratto e la donna diventa il suo Soggetto principale.
Negli anni dipinge senza sosta e nel 2010 realizza la sua prima Personale presso il Palazzo Gambacorti di Pisa e parallelamente all’interno delle prestigiose cucine del Royal Victoria Hotel.
Si susseguono Esposizioni e Live Painting in diverse città d’Italia: Firenze, Livorno, Roma, Catania, Lecce e altri centri minori.
Il suo linguaggio pittorico diventa progressivamente Riconoscibile.
E’ il colore la sua forza e il tratto Marcato.
Sono donne, quelle di Gammaphì, che non si arrendono, che parlano, che misteriose vivono tra la realtà e il sogno, che si arrabbiano e amano. Che parlano continuamente allo spettatore fino a farlo diventare Complice dei segreti incastrati nel Velo di Maya.