Ilario Belometti, self-taught artist originally from Bergamo, since his childhood he is attracted to artistic expression to reality that begins to play giving life to figurative painting landscapes and portraits using oil colors and acrylic.
The evolution of his increasingly artistic surprise for the unexpected, non-obvious and non-rhetorical moves him towards to abstractionism. The search for forms and colors exploding in his work is based on total freedom of expression when trying to capture that flash, the flash and the originality that has made great Turner, Pollock, Malevich and Kandinsky, to name a few. At this stage, his art is “contaminated” and “enriched” by the inclusion of recycled materials such as copper, tin, iron, rope, cardboard and all that his hands are able to transform and harmonize with his painting. Looking at his works you forget the original purpose of the elements that complement each other, as if there could be no other destination. The same ability to shape materials is also expressed in the processing and handling of paper-pulp from which he forms objects and especially strange and unique masks, sometimes unsettling and always expressive.
Composite paintings, up to the media more classics: the painter Ilario Belometti brings to our online gallery the experience and the skill of an investigator.La galleria di Mostrami incontra Ilario Belometti, pittore autodidatta che affianca a dipinti figurativi ed astratti la lavorazione della cartapesta.
Ilario Belometti, artista autodidatta di origini bergamasche, fin dall’infanzia è attratto dall’espressione artistica della realtà che inizia a riprodurre nella pittura figurativa dando vita a paesaggi e ritratti usando colori a olio e acrilico.
L’evoluzione del suo percorso artistico manifesta sempre più sorpresa per ciò che è inaspettato, non scontato e non retorico fino ad orientarsi verso l’astrattismo. La ricerca di forme e colori che esplodono nei suoi lavori è basata sulla più totale libertà espressiva volta a cercare di cogliere quel lampo, quel guizzo e quella originalità che ha fatto grandi Turner, Pollock, Malevic e Kandinskij, solo per citarne alcuni.
In questa fase, la sua arte viene “contaminata” e “arricchita” tramite l’inserimento di materiali di recupero come rame, stagno, ferro, corde, cartone e tutto ciò che le sue mani riescono a trasformare e armonizzare con la sua pittura. Guardando le sue opere ci si dimentica la funzione originaria degli elementi che le completano, come se non ci potesse essere altra destinazione.
La stessa capacità di plasmare i materiali si esprime anche nella lavorazione e manipolazione della cartapesta da cui prendono forma oggetti e soprattutto maschere, strane e particolari, a volte inquietanti e sempre espressive, che contraddistinguono Ilario Belometti nel suo genere.
Dipinti compositi, maschere fino ai media più classici: il pittore Ilario Belometti porta alla nostra galleria online l’esperienza e la maestria di uno sperimentatore.
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