Luhan Zheng è una giovane artista nata in Cina ed attualmente residente a Milano; utilizza la fotografia per esplorare il concetto di transe.
È molto difficile dare una definizione di transe, scritto appunto con la S. Nel XI secolo indicava la morte, il trapasso; in seguito assunse il senso di sostantivo derivato dalla parola transire, nel senso ancora di passaggio. Lo stato di transe è il contrario della stabilità, perché la parola nella sua etimologia indica un cambiamento di stato.
Dal XIX secolo compare la parola trance nel vocabolario inglese, e in seguito nel vocabolario francese con il significato dello stato di un medium, o possessione.
La transe rappresenta un fenomeno che determina un cambiamento a livello mentale che può accadere in ogni momento, e che ogni persona ha provato almeno una volta. Per esempio, quando aspetti l’autobus, quando senti la noia, quando fai una cosa con particolare attenzione e dimentico gli stimoli esterni, oppure quando prendere i farmaci allucinogeni,puoi sempre cadere in transe ,ci sono alcune immagine confuse nella tua mente.
“Gli occhi non sono luminosi non sappiamo dove stanno gli occhi. Le piccole macchie sembrano come le chiazze di luce che vediamo quando non chiudiamo gli occhi per un determinato periodo di tempo o quando fissiamo qualcosa a lungo. Seguendo le chiazze di luce, l’ambiente circostante perde di importanza, ci affranchiamo dal flusso di pensiero della nostra mente, e ciò ci permette di giungere nella parte recondita del nostro pensiero, dove sono nascoste le immagine più interessanti.” – Luhan Zheng.