Mariagrazia Benvenuti nasce a Roma nel 1969.
Seguendo la passione del padre per l’arte e il collezionismo, sin dall’infanzia viene a contatto con i più significativi artisti contemporanei che hanno influito sulla sua concettualità artistica.
A venti anni , da autodidatta vince una borsa di studio presso l’Istituto italiano della moda dove apprende le tecniche figurative e illustrative dagli insegnamenti di Stefano Canulli.
Lavora all’ideazione del prodotto moda per importanti marchi internazionali.
Lavora contemporaneamente nel settore dell’immagine nell’ambito di produzioni televisive.
Organizza mostre d’arte ed eventi presso il suo atelier e sperimenta varie espressioni artistiche tra cui la pittura, la scultura e il design.
Per le sue opere utilizza vetro, acciaio, cemento e altri materiali uniti al colore per rappresentare tematiche diverse con un particolare sguardo sul sociale.
Le opere della Benvenuti sono lo specchio della sua istintività. Ella crea un’arte diretta, senza preamboli mentre parla di guerra, amore, sentimento e della gente con lo stesso impeto con cui pianta sul legno il filo spinato martellandolo.
Incastona il vetro in frammenti tra la pittura acrilica: esso riluce la purezza del suo pensiero, portando il dubbio sulla sua identità.
L’artista infatti si esprime con la sensibilità di una donna, l’impeto di un bambino e la forza di un guerriero.
E’ la sua necessità di stupire che la rende “pittrice” senza usare né pennelli né colori: bianco, nero e accenni di rosso bastano per creare suggestioni narrative poiché accostati a materiali ostili su superfici ruvide e laciniate, con cui spesso si ferisce.
Mariagrazia Benvenuti vive a Roma nella sua “casaofficina” in Prati.
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