La poetica del vinile
Sigis Vinylism è uno tra gli artisti più interessanti del panorama artistico contemporaneo. Un’arte sperimentale la sua, che coglie l’entusiasmo dei collezionisti e degli estimatori. Dal 2008 espone alla Galleria GAM di Montecarlo, galleria tra le più prestigiose al mondo, accanto ad alcuni nomi storici della storia dell’arte, come Chagall, Mirò, Andy Warhol, Fontana, Koons e Magritte.
Artista autodidatta, nato come dj o meglio come Sound Designer, Sigis ha coltivato da sempre la sua passione per la musica e per il vinile, sino a trasformarlo in opera d’arte. La sua passione lo ha portato a piegare questi oggetti cult della cultura musicale di un’epoca che hanno rappresentato lo status symbol di intere generazioni. La sua arte è nata come gesto di protesta verso la fine di un periodo, quasi un voler fermare il tempo, il suo e di altre generazioni che si sono identificate culturalmente nel vinile. Un tentativo di bloccare un ricambio generazionale inevitabile che ha introdotto l’uso degli MP3. L’arte di Sigis è rivoluzione; l’artista stesso si ricrea attraverso le sue opere. La forma si ricrea in una bellezza seducente. Usa il vinile come materia pura, duttile e plasmabile, operando sulla forma senza apporre tagli o fratture. Da queste creazioni nascono forme suadenti, labbra socchiuse che svelano inquietudini; parole silenziose che non urlano ma sussurrano e seducono con la forza del silenzio. Labbra, rose e foglie sono elementi di un moderno romanticismo che svela emozioni nascoste. Un percorso creativo che nasce da un’idea e da una protesta di natura sociale e culturale e si veste di un sentimentalismo bohemien raffinato ed anticonformista. Le labbra sono lo strumento della parola che danno una nuova vita e un nuovo suono al vinile; esse rappresentano la volontà dell’artista di dare ancora musica a questi oggetti e lo fa con grande poesia. La rosa rappresenta invece, la magia dell’amore ed è dedicata ai suoi genitori, rappresenta la loro storia d’amore iniziata appunto, con una rosa. “Vorrei che queste creazioni diventassero strumento d’amore nel quale infondere e trasmettere le emozioni, la passione, l’infinito sentimento di chi le dona e di chi le riceverà.
Antonella Colaninno
Il Signore dei vinili
Questa è una di quelle storie difficili da dimenticare. Sigis Vinylism è un artista eclettico. Creando questʼarte che nasce da se da ogni sua idea che vale la pena di essereraccontata ”Il Signore del Vinile” è diventato lʼartefice stesso del suo appellativo. Per la prima volta, dopo anni ci troviamo spiazzati davanti ad una nuova avanguardia artistica. Ci vogliono sempre parole nuove per descrivere il ”Signore Del Vinile” che con la sua indole riesce sempre a lasciare un po’ del suo essere in tutte le persone che incontra. Il Signore Del Vinile con la sua eccentrica Tuba si contrappone al ricordo della bombetta di Magritte. Eʼ una provocazione la sua … ma anche un modo di esplicare quanto le due personalità dʼartista condividano le sofferenze dello stare al mondo, in epoche così lontane. Qualcuno disse che le opere dʼarte sono la cicatrice che resta al passaggio diun’idea…a volte le cicatrici fanno male…Il Vinylismo ci invita a guardare con occhi nuovi la realtà che ci circonda…Ogni realtà è una finestra sulla frenesia della vita. Il Signore del Vinile ha messo lʼuno accanto allʼaltro il colore dei suoi occhi e ha cominciato a disegnare la sua traiettoria. Cerca di superare il contrasto generazionale mettendo da parte lʼuso degli mp3 per mantenere in vita il Disco. Il Vinylismo è un silenzio assordante di ribellione che nasce il 7 agosto 2007 in una notte dal cielo sereno con pioggia. Doveva disfarsi della sua malinconia, della sua sofferenza. Quella notte sprofondava e non cʼerano più parole. Bisognava decidere se tutto nuovo o tutto vecchio…La poetica vinilista nasce come una metafora. Una metafora esplicata nel silenzio assordante di una Bocca che vuol dire tutto ma anche niente, in una rosa che altro non è che un atto dʼamore. Un atto dʼamore verso chi non cʼè più. Il messaggio che questa nuova forma di arte vuole dare è dʼamore eterno ed universale. Il tempo fugge ma lʼamore non ha una scadenza temporale…niente si spezza. Difatti ogni Vinile non viene mai spezzato ma solo plasmato. Eʼ come una mutazione. Il Vinylismo è il solo movimento capace di cambiare forma senza spezzarsi. Il solo movimento capace di urlare senza fare rumore. Il solo movimento capace di far diventare un disco una bella bocca o una rosa rossa. La metamorfosi del Vinile avviene senza spezzarsi accostandosi agli oggetti di recupero e d’antiquariato più disparati, creandogli unanuova vita, quindi ogni bocca, ogni fiore è un opera dʼarte unica. Lʼimpatto che ha sul pubblico è paragonabile a quello che Andy Warhol suscitò agli uomini del suo tempo. Come Warhol diceva cose radicali in forma conservatrice, Il Signore DelVinile crea una nuova forma di comunicazione silenziosa… difatti ogni bocca ha un colore che rappresenta uno stato dʼanimo. La poetica del vinile porta un evoluzione anche rispetto allo Spazialismo di Fontana e al Nouveau Realisme. Tutte queste correnti artistiche vengono stravolte e portate ad essere evolute facendo si che il pittore nella sua tridimensionalità artistica prenda coscienza di essere protagonista di una nuova Avanguardia nel suo viaggio a sette dimensioni. Il viaggio Vinilista ha sette dimensioni… ognuna di loro è unica nel suo genere come le opere stesse… sempre diverse mai uguali come ogni Made in Italy che si rispetti.
Mariella Casile
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