Paolo Profaizer nasce a Bolzano nel 1961. Sia il padre che il nonno paterno coltivavano la passione della pittura. Fin da bambino si appassiona al disegno. Comincia a dipingere durante l’adolescenza, frequentando alcuni corsi. Nel 1981 si trasferisce a Bologna e si iscrive al D.A.M.S. – indirizzo arti visive. Nel 1986 consegue la laurea. Dopo alcune esperienze lavorative in campo pubblicitario e della promozione turistica, decide di ristabilirsi a Bolzano e di dedicarsi all’attività artistica. Espone con diverse gallerie in Italia e all’estero. La tecnica prevalente è la pittura a olio ma sperimenta nel corso degli anni altri materiali, che lo portano a realizzare anche una serie di sculture, qui riportata. Esegue anche alcuni progetti-concorso per sculture destinate a spazi pubblici, di cui qui sono presentati alcuni rendering. Intimamente legato al genere paesaggio, lo interpreta nel corso degli anni in differenti declinazioni. Dalle prime serie figurative passa a raffigurazioni più simboliche e metafisiche, talvolta anche in chiave psicologica. L’ultimo ciclo, dedicato alla montagna, si muove lungo un asse storico alle radici della visione e della rappresentazione della montagna. Alcune opere si calano in un preciso contesto storico-geografico, altre stigmatizzano la mercificazione della montagna, altre ancora la perdita di selvaticità, l’affermarsi di un approccio ludico e edonistico.
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