Stefano Lo Voi è un giovane artista emergente siciliano. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Palermo all’indirizzo pittura ma la sua vera passione, il suo primo amore, è il disegno. Dopo il triennio in Accademia preferisce continuare gli studi presso la facoltà di Lettere e Filosofia all’indirizzo di Storia dell’arte, conseguendo la Magistrale.
Egli stesso definisce la sua arte come un “camaleonte ubriaco”. Spesso cambia stile e tecnica di lavoro e in questo modo produce diversi linguaggi artistici che non permette a chi osserva i suoi lavori di dire “è un lavoro di Stefano”. I supporti su cui lavora sono carta con l’uso di acquerello, china e supporto digitale, dove cerca di emulare la tecnica ottenuta su carta. Attraverso l’osservazione della natura e lunghe passeggiate in ambienti silenziosi, questo giovane artista si lascia ispirare e pensa a nuove opere d’arte da concretizzare. Ama creare nuove commistioni tra elementi architettonici e naturali in un collage talvolta improbabile.
E’ inoltre un artista molto legato alla sua terra, la Sicilia; ha realizzato una serie di illustrazioni sulle cupole di Palermo tagliando tutto il resto del corpo della chiesa. Per Stefano le cupole rappresentano il legame morbido tra la terra e lo spirito. Oltre a queste nuove vedute con le cupole ha realizzato altre commistioni tra cupole e altri monumenti di Palermo, proponendo così una nuova “urbanistica” della sua città. Questo lavoro artistico sulle cupole non si esaurisce solo nei paesaggi, ha creato infatti illustrazioni di volti, delle teste di moro rivisitate che impersonificano le chiese, dove il capo del volto estatico è coperto da una cupola, mentre il collo e il busto vengono vestiti da elementi architettonici e decorativi della chiesa in questione.
Per il Pride del 2024 ha organizzato una piccola mostra con 6 illustrazioni dedicate. Adottando la politica giocosa e irriverente del Pride, che comunica i propri diritti in modo originale, ha riproposto alcune categorie di genere e orientamento sessuale attraverso le carte da gioco siciliane. La mostra infatti ha il titolo “BE PROUD – L’ORGOGLIO DI ESSERE SE STESSI”, perché per Stefano non si tratta solo di orientamento sessuale, ma è una questione di orgoglio generale.