E’ il momento di libertà dopo lo sfogo.
Combattuto tra la presenza e l’assenza di schemi, sospeso tra voglia di certezze, e desiderio di liberarsene, ecco la risposta:
Salvatore Melillo Sdrammatizza e Sublima.
Lo fa attraverso uno “spiazzamento quieto” che non urla ne turba, ma rimane lì, autonomo e forte del fatto che, in fin dei conti, questo nascondersi e rifugiarsi, non è che un modo per rivelare realmente se stessi e colmare una distanza che fa sempre troppa paura, quella cioè tra due dimensioni solo apparentemente distanti :“il dentro” che appartiene a se stessi ed “il fuori” che appartiene a tutti.
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