La mia formazione si è basata su una pura e semplice sperimentazione da autodidatta sull’argilla e sulla forma: non ho frequentato accademie, corsi di specializzazioni o maestri già affermati, ma nel 2010 ho aperto un piccolo laboratorio ed è cambiato tutto.
La mia arte è radicata nella terra, elemento di rinascita personale. Ho concentrato la mia attività sulla ceramica in chiave contemporanea, ma senza scordare la forme del passato. Vorrei portare alla luce quello che si cela dietro ogni singola opera, non come oggetto, ma come parte integrante della mia vita. Il mio lavoro vuol far conoscere a tutti una ceramica nuova, una ceramica che evade dal concetto di ?oggetto?, che racchiude dentro essa le origini della nostra cultura miscelata al mio vissuto fatto di semplici emozioni. Un cambiamento radicale del mio lavoro è stato apportato dalla scoperta del Gres o argilla refrattaria: con questa tipologia di argilla sono riuscito a staccarmi definitivamente dai canoni artigianali: abbino diversi materiali come il legno, il ferro, le resine e il cemento. Così, senza rendermene conto ho prodotto un percorso ben definito di opere scultoree, di opere di design e di fotografia, anch?essa legata alla ceramica.