“L?artista privilegia situazioni di vita sociale, che superano il ristretto contesto natio, anche se, con affettuoso trasporto, non trascura di gettare uno sguardo alla sua valle, impressionata in suggestive atmosfere e popolata di personaggi fissati nella memoria dagli avi e reiterati dalla tradizione.
I tanti personaggi della contemporaneit e le ricercate figure storiche sono sempre colte in situazioni amene.
Se i primi sono a teatro, al ristorante, al bar o in gita, o stanno cordialmente conversando in un comodo salotto, le seconde, sempre in gruppo, diventano esultanti per la festa, quando sfogano la loro gioia mascherandosi e rinnovando l?antica tradizione, che li unisce, li identifica ed esalta le loro radici.
Con questa attenzione al presente e al passato, l?artista Valerio Betta, che è del tutto aderente ai suoi tempi, di cui sa apprezzare risorse e comodità, manifesta la sua profonda soddisfazione nel riconoscersi figlio di una terra, che gli ha trasmesso valori profondi, certezze, che rendono la sua vita aperta agli altri, come coralmente lo sono tutti i personaggi dei suoi quadri.
Le figure umane di Valerio Betta hanno volti anonimi, senza lineamenti.
Solo in alcune occasioni appaiono lievi tratti fisionomici: in un caso, il volto si riferisce alla Madonna, in un altro, il volto abbozzato è quello di un suonatore, che ripete il suo rito.
Siamo convinti della non casualità e crediamo che il segno, qui, sottenda un significato preciso: Valerio Betta manifesta solide sicurezze nella Fede e nella Tradizione …”
Marta Mai
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