Red, white and black remain the colors with which Ilaria paints her own art but the journey this time is totally different; Ilaria Bochicchio gives us an outline of her new exhibition.
“Woman, I admire, and I am enchanted and I have a crashing fear to embrace your knees: but hard torment grieves me. Yesterday I escaped after twenty days from the livid sea and until here the wave has pushed me”. – Odisseo and Nausica. (166 -168)
Reading the Odyssey I continue to be fascinated by it, I almost developed a dependence because every time I read a verse it seems me to understand a new meaning of it, a hidden metaphor or a hidden allusion trapped in it.
In this exbhition I show the thirteen unpublished images of the book VI: “Nausica” together with the sixteen images of the book XVI “The Sirens, Scilla and Cariddi and the Cows of the Sun.”
During the exhibit an actor’s presence, Francesco de Luca, will give “life” to the images.
Without disclosing too many details, I can say that this experimentation for me is indeed exiciting: every image can freely be interpreted by the viewer but, to have the presence of a narrator, a provoker that lifts some doubts or that focuses the attention on some elements results an interesting challenge to me.
The images realized with mixed techniques are part of my path of artistic research that foresees the use of the ink as prime material.
The black ink is a fluid material, dynamic and “it evolves” in an extraordinary way. In the realization of the images it gave me, in fact, permission to always reach a different intensity of black used to confere great tension and to increase drama according to the scene.
Conceived as theatrical scenes, some images show the stillness of the drama, of the suffering of some characters imprisoned in their expression of pain. Looks fixed into the void, half open red lips, naked bodies or fully dressed in suits of “mourning”, aware to have lost their man; it is extraordinary how Odisseo is so passionately beloved and desired by Nausica, as by Circe or just physically and morbidly by the voracious Sirens.
Red is the color that has allowed me to express all these feelings and the different facets of the life of Odisseo that is constantly forced to face dangers and temptations to which ,according to my slightly ironic interpretation, he has surrendered.
Finally white as void, as silence, also as hope and as the infinity of a trip that for Odisseo won’t end even when he will embrace Penelope, because he will carry inside the memory of forbidden places, of women he loved too many times, of the egoism of his and of that of the gods, craftsmen of his destiny.
We are certain that have involved you in a path that can only lead you to visit the show of Ilaria; the opening will be in Garbagnate Milanese, Galleria la Saletta, via Ugo Foscolo 16 Sunday October 7th, 9pm.
The show will remain open from October 7th to the 15th.
Rosso, bianco e nero rimangono sempre i colori con cui Ilaria dipinge la propria arte ma il viaggio questa volta è totalmente diverso; Ilaria Bochicchio ci da un breve accenno alla sua prossima mostra.
“…Donna, ammiro, e sono incantato e ho paura tremenda ad abbracciarti i ginocchi: ma duro strazio m’accora. Ieri scampai dopo venti giornate dal livido mare e fin qui l’onda mi ha spinto…”
– Odisseo e Nausica – (166-168)
Leggendo l’Odissea continuo ad esserne affascinata, ho quasi una dipendenza perché ogni volta che rileggo un verso mi sembra di capirne un significato nuovo, una metafora nascosta o un’allusione celata.
In questa mostra presento le tredici immagini inedite del libro VI: “Nausica” insieme alle sedici immagini del libro XVI “Le Sirene, Scilla e Cariddi e le Vacche del Sole”.
Durante l’esposizione la presenza di un attore, Francesco de Luca, darà “vita” alle immagini.
Senza svelare troppi particolari, posso dire che questa sperimentazione per me è davvero entusiasmante: ogni immagine può essere interpretata liberamente dal fruitore ma, avere la presenza di un narratore, un provocatore che solleva dei dubbi o fa focalizzare l’attenzione su alcuni elementi per me risulta una sfida davvero interessante.
Le immagini realizzate con tecnica mista fanno parte del mio percorso di ricerca artistica che prevede l’utilizzo dell’inchiostro come materia prima.
L’inchiostro nero è un materiale fluido, dinamico e si “evolve” in maniera straordinaria. Nella realizzazione delle immagini mi ha infatti permesso di raggiungere un intensità di nero sempre diversa usata per conferire maggiore tensione e drammaticità crescente a seconda della scena.
Concepite come delle scene teatrali, alcune immagini presentano la staticità del dramma, della sofferenza di alcuni personaggi imprigionati nella loro espressione di dolore. Sguardi fissi nel vuoto, labbra rosse socchiuse, corpi nudi o interamente vestiti di “lutto” consapevoli di aver perso il loro uomo; è straordinario come Odisseo è così passionalmente amato e desiderato da Nausica, così come da Circe o in maniera solo fisica e morbosa dalle voraci Sirene…
Il rosso è il colore che mi ha permesso di esprimere tutte queste sensazioni e le diverse sfaccettature della vita di Odisseo che costantemente è costretto ad affrontare pericoli e tentazioni spesso alle quali secondo la mia interpretazione anche lievemente ironica lui ha ceduto.
Infine il bianco come vuoto, come silenzio, anche come speranza e come l’infinità di un viaggio che per Odisseo non finisce nemmeno quando riabbraccerà Penelope, perché dentro di lui porterà il ricordo di luoghi proibiti, di donne troppe volte amate, del suo egoismo e di quello degli Dei artefici del suo destino.
Siamo certi che vi avremo coinvolto in un percorso che potrà soltanto portarvi a visitare la mostra di Ilaria; l’apertura avverrà a Garbagnate Milanese, Galleria la Saletta, via Ugo Foscolo 16 domenica 7 ottobre ore 21.
La mostra rimarrà aperta dal 7 al 15 ottobre.
