A new gallery, a new space, a new breeding ground of ideas coordinated by two young Italian gallerists.
We come back with a double interview with Federico (F) and James (J) who have recently opened their gallery: Canal 05 in Brussels.
Who are you?
F-Federico Corradazzo, I’m 26 years old and I was born in Venice; when I was 18, after graduating, I started my “journey” in search of the dreamed independence. I got a degree in Law and in October I moved to Brussels to begin this new chapter of my life.
J – I am Jacopo Morelli, I’m 25 years old and I’m from Venice …. the art world defines me as a “gallerist”.
Your project combines many MostraMi’s cornerstones, that’s why it immediately intrigued us….. What about Canal 05?
F – CANAL | 05 is a project born from the dream of two friends who wanted to be able to create an art gallery that would overstep the classic stereotype associated with this concept.
CANAL | 05 is a space linked to the concept of freedom and openness, a crossroads where is possible to develop collaborations and lots of activities: exhibitions, talks, workshops and events.
J-Federico has already said everything! In my own words: our project is to make our gallery a reference point for young artists….. we want to make our gallery as much dynamic as possible.
The purpose is to be able to offer to young people a place to be exploited for their artistic growth.
Now we are struggling with our opening exhibition which is titled – “Towards which planet?” An Italian mood – where artists already known in the contemporary scene will be presented: Adalberto Abbate, Eugenio Tibaldi, Sandro Mele, Vedovamazzei, Gioacchino Pontrelli Raffaella Crispino, Giuseppe Stampone and Bianco Valente, curated by Raffaele Gavarro.
Let you know a little bit better….. Why leaving Italy and why Brussels?
F- The decision to move from Italy stems from the desire to enrich our background of experience through the comparison with different realities and cultures.
J – I wouldn’t say I “left” Italy: there are relations with my country and they will remain; right now, unfortunately, it was impossible to create this project in Italy. In addition Brussels can give me new ideas and can enrich my Italian background.
How did you approach art?
F – primarily for passion … and definitely for the roots of my family that make me know this beautiful world.
J – first of all for personal passion. Secondary because it was a very bad time, I had just given up the university, which later proved to be the best choice of my life. I started working for an art editor at the Venice Biennale. Then, thanks to him, I worked as assistant for the Italian pavilion at Biennale of Havana in Cuba and all I told you gave birth to what we’ve done up to now. I realized that this is my life and my project and what I want to do in the art world.
What is art according to you?
F- Communication, thought, aesthetics.
J-…. just look around!
A beacon city for young artists?
F – In recent years Berlin has certainly been an important city for the avant-garde in Europe but I think that nowadays Brussels can move some balance, acting as a reference point for contemporary art. Despite the level it has already reached Berlin still reserve a big potential growth.
J-Currently I do not think that there is a “ground-breaking” city, but I would say that there are cities’ more challenging than others, Brussels is a good opportunity in the centre of Europe.
Let’s move to our young artists…… an advice?
F – I would not be able to give an advice but I think: “be yourself and give the best in everything you do is the best solution in the art world”.
J – I do not presume, for the moment, to be able to give advice.
The first step in art?
F – The first step is the total commitment and the sacrifice for the daily challenges.
J – I do not think there’s a first step, it depends on which way you want to take in the art world, if you are determined you will certainly cross the right path.
And the second step?
F – The second step is to “hunger” for knowledge and never stop.
J – The second is to look back and hope not to cocked-up!
Upcoming projects?
F & J: Next project will be for Brussels Art Fair where we will present two or three young international artists but we do not want to reveal more……
Thanks guys, good luck! We hope to see you as soon as possible in Brussels and why not, to collaborate together! 🙂Una nuova galleria, un nuovo spazio, una nuova fucina di artisti coordinata da due giovanissimi galleristi italiani.
Torniamo con un’intervista doppia a Federico (F) e Jacopo (J) che hanno da poco inaugurato la loro galleria: Canal 05 a Bruxelles.
Chi siete?
F- Federico Corradazzo ho 26 anni e sono nato a Venezia; a 18 anni dopo essermi diplomato ho iniziato il mio “viaggio” alla ricerca della tanto sognata indipendenza. Mi sono laureato in Giurisprudenza e a ottobre mi sono trasferito qui a Bruxelles per iniziare questo nuovo capitolo.
J – Sono Jacopo Morelli, ho 25 anni e vengo da Venezia…. il mondo dell’arte mi definisce come “gallerista”.
Il vostro progetto unisce molti dei capisaldi di Mostrami e ci ha subito incuriosito…..cosa ci dite di Canal 5?
F – CANAL|05 è un progetto che nasce dal sogno di due amici di poter creare una galleria d’arte che potesse oltrepassare il confine dello stereotipo classico legato a questo concetto.
CANAL|05 è uno spazio legato al concetto di libertà e di apertura, un punto d’incontro dove sviluppare collaborazioni e attività di vario genere: mostre, talk, workshop ed eventi che possano arricchire la programmazione e gli orizzonti.
J –Ha già detto tutto Federico!!! A parole mie: il nostro progetto consiste nel far diventare la nostra galleria un punto di riferimento per giovani artisti ……vogliamo rendere la nostra galleria più dinamica possibile.
L’intenzione è quella di riuscire a dare ai giovani un luogo da sfruttare per la loro crescita artistica.
Ora siamo alle prese con la nostra mostra di apertura che si intitola – “towards which planet?” an italian mood – dove presenteremo 8 artisti italiani già’ noti nel panorama contemporaneo: Adalberto Abbate, Eugenio Tibaldi, Sandro Mele, Vedovamazzei, Gioacchino Pontrelli, Raffaella Crispino,Giuseppe Stampone, Bianco Valente curata da Raffaele Gavarro.
Fatevi conoscere un po’ meglio…..perché lasciare l’Italia e come mai Bruxelles?
F- La scelta di spostarsi dall’Italia nasce dalla volontà di arricchire il nostro bagaglio di esperienze attraverso il confronto con realtà e culture diverse.
J – io non direi di aver “lasciato” l’Italia: le relazioni con il mio Paese ci sono e rimarranno; ora come ora sarebbe stato impossibile purtroppo creare questo mio progetto in Italia. In più Bruxelles può’ darmi nuovi stimoli e arricchire il mio background italiano.
Come vi siete avvicinati all’arte?
F -…in primis per passione e sicuramente per le radici di parte della mia famiglia che mi hanno portato a conoscere questo bellissimo mondo.
J – innanzitutto per passione personale, secondo era un periodo molto brutto perché avevo appena mollato l’università, che poi si è rivelata la miglior scelta della mia vita perché ho iniziato a lavorare per un editore d’arte alla Biennale di Venezia, poi sempre grazie a lui ho lavorato come assistente del padiglione italiano alla Biennale dell’Havana a Cuba e da cosa è nata cosa con il tempo. Da qua ho capito che questa era la mia vita e il mio progetto è il ruolo da dove voglio iniziare nel mondo dell’arte.
Cos’è l’arte secondo voi?
F- Comunicazione, pensiero, estetica.
J- ….basta guardarsi intorno!
Una città faro per i giovani artisti?
F – Negli ultimi anni Berlino è stata sicuramente una città importante per l’avanguardia in Europa ma credo che Bruxelles ad oggi, possa spostare qualche equilibrio e proporsi come centro di riferimento anche per l’arte contemporanea visti, nonostante il livello che ha già raggiunto, i margini di crescita che ancora riserva.
J- Attualmente non penso che ci sia una città’ all’avanguardia, ma direi che ci sono città’ più stimolanti di altre, Bruxelles è un buona occasione in centro europa.
Andiamo ai nostri giovani artisti……un consiglio?
F – Non mi sento di poter dare consigli ma credo che essere se stessi e dare il massimo in ogni cosa che si fa possa funzionare anche nel mondo dell’arte.
J – non ho la presunzione per il momento di poter dare consigli.
Il primo passo da compiere nell’arte?
F – Il primo passo è la dedizione e il sacrificio rispetto alle sfide che ogni giorno si presentano.
J – Non penso ci sia un primo passo da compiere, dipende da che strada vuoi prendere nel mondo dell’arte, se sei determinato è la strada che viene da te!
E il secondo?
F – Il secondo passo è avere “fame” di conoscenza senza mai stanziare un punto di arrivo.
J – Il secondo è guardarsi indietro e sperare di non avere fatto una cazzata!
Prossimi progetti?
F & J: Il prossimo progetto sarà’ per Brussels Art Fair dove presenteremo due o al massimo tre artisti giovani internazionali ma non vogliamo svelare di più’……
Grazie ragazzi, in bocca al lupo e speriamo che quanto prima ci si veda a Bruxelles e si possa collaborare! 🙂