Il pittore contemporaneo Mauro Zucchi ci racconta come è nata la sua passione per l?arte?
“Intorno alla metà degli anni novanta, stanco di quei rapporti umani che le varie esperienze lavorative mi hanno portato a vivere, ho dato inizio ad una ricerca verso un nuovo rapporto con il mondo; con questo stato d?animo ho incontrato Cézanne: i suoi paesaggi, i suoi giocatori di carte, per non parlare delle sue nature morte mi hanno letteralmente affascinato. Li ho trovati belli, infinitamente belli cosi da decidere di dedicarmi alla pittura?. oggi continuo a dedicarmi alla pittura anche se l?acqua che in questi anni è passata sotto ai ponti ha accresciuto i miei interessi sia culturali che verso altre forme espressive. Dipingere non è solo lo spennellare, gettare, spatolare del colore su di un supporto o creare un installazione per il semplice piacere di fare, creare è la ricerca dentro la mia persona di ciò che l?esterno a me imprime sull?immateriale che è in me. Questa è la fonte del mio creare, fonte a cui va aggiunta la ragione e lo studio che reputo altrettanto importante vedendo Arte anche come sinonimo di crescita. Creare per comunicare, per palare? Il tema che domina il mio creare è ?l?uomo?, l?uomo nel rapporto con sé stesso sia nel suo stare con l?altro che con tutto ciò che è natura. All?interno del mio sito trovate, oltre ad una breve biografia trovate alcuni scritti così che possiate conoscere meglio la mia persona ed avere un?ulteriore chiave di lettura per i miei lavori. Un grazie a tutti coloro che dedicano, o hanno dedicato, tempo ed attenzioni al mio lavoro.”
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