Annamaria Girardi nasce a Bari nel 1958 dove consegue la Maturità Artistica presso il Liceo Statale. Si avvia molto presto alla carriera artistica di pittrice partecipando a mostre e concorsi conseguendo premi e riconoscimenti. Per ampliare le proprie capacità espressive ha ritenuto indispensabile accedere ad altre forme d’arte quali la decorazione della ceramica e la tecnica orafa in Siena, la doratura di materiale ligneo in Firenze, l’illustrazione di libri di botanica in Roma.
Il suo lavoro è ispirato dalla natura, il paesaggio che vive giorno dopo giorno diventa intrinsecamente parte di se. E’ così che gesto e esplorazione interiore danno vita a punti che diventano linee, matasse, ingarbugli che si trasformano in forme interiori e riconoscibili. Linee come sentieri che collegano percorsi sconosciuti fino oltre il limite della vegetazione lì dove è più facile sentire il respiro. Il respiro attività fondamentale degli esseri viventi. Il respiro è incontro tra diversità, è scambio di informazioni, è conversione l’uno nell’altro, è relazione, è influenza tra sistemi anche se separati e distanti. Il respiro è vita e la vita è complementarità. Se si rompe questo equilibrio l’intero sistema rischia di essere distrutto.