Cecilia Gioria nasce il 6 Marzo 1991 ad Alessandria.
Trascorre la sua infanzia ed adolescenza nella città di Casale Monferrato, dove frequenta il Liceo Classico Balbo che conclude nel 2010.
Un anno dopo si trasferisce a Milano per studiare Fotografia presso l’Istituto Europeo di Design, dove si laurea nel 2014. Lavora da subito con l’autoritratto, ispirata dagli scatti di Cindy Sherman e Francesca Woodman. Il corpo e l’estetica diventano protagonisti e la costruzione delle sue immagini è frutto di disordinate geometrie interiori, con cui spesso convive. L’uso dell’autoritratto non va inteso come una concessione al narcisismo o un assecondare la vanità, bensì indagine su di sé, approssimazione alla conoscenza del proprio io destinata a non trovare mai risposte. Contemporaneamente si dedica alla scrittura. Sono appunti, note, racconti di pura fantasia, che comincia ad affiancare alle fotografie, facendolo diventare la sua cifra stilistica. Sono anni complessi quelli in cui Cecilia deve lottare con i demoni del suo presente e passato. L’autoritratto diventerà una cura, uno specchio, una lente d’ingrandimento volta verso la sua interiorità. Comincia così a raccontare tutto ciò che per nessuno era possibile vedere dal suo stesso punto di vista. I lavori di quegli anni (2013-2014) sono performance che realizza in ambienti domestici, congelate in uno scatto. Il bianco è stato per molto tempo una costante delle sue immagini, così come il corpo, nudo. Durante il suo percorso universitario, alcuni suoi lavori sono stati esposti a Torino in occasione di Photissima (Novembre 2013), a Milano in occasione di MIA (Maggio 2014) con la collettiva Ultima Cena Reloaded. Sempre a Milano esporrà Cappelliera – La Principessa Albero presso la Galleria Sabrina Raffaghello Arte Contemporanea, durante la mostra Immortali (Febbraio 2015) e successivamente a Basilea presso PhotoBasel (Giugno 2015). Contemporaneamente realizza servizi fotografici su commissione per diversi brand, affiancata dallo studio Kumooku, tra cui: Acqua San Bernardo (Novembre 2015), TatoTato (Ottobre 2015), Military Vintage (Settembre 2015), Contè (2014-2015), KeepOut (2014), Il Laccio (2013) a cui seguiranno pubblicazioni su Artribune (Giugno 2016), Espoarte (Giugno 2016), Carnet De Notes (Giugno 2016), Il Piccolo – Alessandria (Maggio 2016), Il Monferrato (Maggio-Giugno 2016), IED.it (Maggio 2016), Gambero Rosso (Marzo 2015), Amica (Giugno 2014).
In data 2 Giugno 2016, in occasione del 70 anniversario dal voto alle donne, ha inaugurato presso il Castello di Casale Monferrato la Galleria Itinerante Effedieci, insieme ad Isabella Vacchi ed altre otto artiste. Una collettiva femminile di fotografia, under35, di ragazze italiane. Attualmente lavora ad una ricerca legata ai meccanismi della psiche, attraverso illustrazioni interamente realizzate a mano che si concretizzerà nella Mostra del 26 Novembre 2016 presso la Fondazione Bussolera Branca a Mairano di Casteggio (PV).