Le intenzioni alla base della mia ricerca artistica sono quelle di rappresentare gli archetipi dell’inconscio collettivo e di creare una dimensione ludica in cui coinvolgere il pubblico. Uno dei concetti principali che voglio comunicare attraverso i miei lavori è che il simbolo è il mezzo attraverso cui l’archetipo si manifesta e comincia ad operare. Partendo dal disegno semplificato di un soggetto in grado di evocare un senso di “familiarità” costruisco la mia poetica pittografica sul rapporto tra il semplice contorno dell’immagine e la sua forte carica simbolica. L’aspetto interattivo e ludico nella creazione delle mie opere è essenziale: ad esso affido completamente la riuscita del lavoro.
Sta in questo il “gioco”: provocatoriamente propongo un chiaro esempio di esercitazione (un disegno che tutti riconducono agli album da colorare e quindi un esercizio di stile, in cui “si fa bene” quando “si sta nei contorni”) e nonostante ciò dico apertamente che non c’è un “giusto” o “sbagliato”, permettendo alle persone di colorare l’opera a loro piacimento, senza porre alcun vincolo.

My artistic research has two different aims: representing the archetypes of the collettive unconscious and creating a recreational dimension in which the public can be invoved. One of the main concepts that I want to transmit is that the symbol is the medium through which the archetype is revealed and starts to operate.
My pictorial poetics starts on the simplified drawing of a subject that evokes a sense of ”familiarity” and it is constructed on the relationship between the simple outline of the image and its powerful symbolic boost. Interaction and game are essential in creating my artworks: the outcome of my paintings totally depends on them.
The idea of playing lays on that: I provocatively propose a clear example of exercise (drawings that everyone associates with colouring book pictures, which consist in style exercises: you do right if you colour precisely) but, at the same time, I allow people to paint freely, without bonds, deleting the idea of ”right” and ”wrong”.