Nasco a Milano nel 1977 in un periodo rivoluzionario che mi porterò nel DNA e nel sangue per tutta la vita.
Sono terzogenita: cresciuta in una famiglia di adulti, con un fratello ed una sorella parecchio più grandi di me, sono sempre stata nutrita da stimoli importanti. Credo che la mia curiosità vorace affondi qui le sue radici: così come l’insoddisfazione perenne, che sono stata in grado di trasformare in ricerca.
Vergine, ascendente Bilancia: un mix letale di perfezionismo e creatività, ironia e humor noir.
Cerco un senso. Ad oggi l’ho trovato nella Variabile C: caos, caso, coincidenze. Analizzo e osservo qualunque cosa: la fagocito e poi qualcosa, dentro me, la trasforma. E attraverso le mani nascono simboli, immagini eleganti, finiture ricercate.
Utilizzo soltanto quattro colori: nero, rosso, bianco, oro. Sono i colori della sintesi alchemica.
Sperimento: mischio le tecniche, i supporti, i colori. Spesso dipingo con il glitter, perché sotto la luce, queste immagini prendono vita e narrano storie.
Gli unici momenti in cui trovo la mia esatta collocazione nell’Universo, sono quelli in cui metto al mondo qualcosa: la creazione è ciò che riesce a dare un senso alla mia esistenza, placando quell’orda caotica di demoni ciarlieri che non mi molla mai.
Queste creazioni nascono lungo chilometri di asfalto e cemento che ho percorso, dove mi sono sempre sforzata di cogliere bellezza e dare un senso al caos che ci circonda.
Il mio percorso artistico include anche la fotografia, la scrittura, il design poiché la mia espressione creativa si sviluppa attraverso molteplici forme e linguaggi. In fondo la vita, per come la vedo io, è un continuo esercizio di stile.