Il pittore emergente Giandomenico Palazzo ha iniziato la propria formazione artistica presso il Liceo Artistico di Matera. Dopo il diploma ha frequentato l’Accademia di Belle Arti a Lecce e, in seguito, lo IED a Milano.
Nel 2001 si è classificato al primo posto al “Premio Nazionale Arte Contemporanea XX” con la tecnica pittorica. Dal 2017 ha partecipato quindi a numerosi eventi Internazionali: in primis a quello degli “artisti della collezione Sgarbi”, poi al “Premio Laguna Art Prize”, dove riesce ad arrivare alle semifinali. Sempre nel 2018 è primo classificato e medaglia aurea al “Premio Internazionale Apollo Dionisiaco” a Roma. L’anno seguente viene premiato con il secondo posto alla Biennale Internazionale “Bibart” e quindi si qualifica al primo posto al “Premio Internazionale Giglio Blu”.
Nonostante abbia frequentato importanti accademie artistiche, l’artista ritiene però che il maggior contributo alla propria formazione sia derivato in realtà da una combinazione di esperienza e ricerca. Il suo lavoro con materiali come vetroresina, legno, ferro, argilla, bicomponenti, cementizi gli ha permesso infatti di costruire e creare in maniera libera, senza cedimenti strutturali né vincoli all’immaginazione.
Anche se ha a lungo sperimentato con materiali e tecniche artistiche diverse, il suo interesse principale è però sempre stata la pittura. La tecnica pittorica che adotta più frequentemente è quella dell’olio su tela, talvolta però adopera anche colori acrilici e tecniche miste. Realizza spesso l’imprimitura con dei procedimenti personali e preferisce generare dai colori primari tutti gli altri colori, piuttosto che utilizzare tinte già pronte. Predilige questa arte sulle altre perchè, grazie ad essa, sente di poter esprimere la parte più profonda di se stesso, riuscendo così raccontare in ogni dipinto e in ogni colore la sua storia, le sue paure, ma anche le sue gioie.