Gianni Colangelo MAD si può definire un artista eclettico. La sua estrema fantasia gli permette di spaziare in tanti e svariati campi senza mai divenire banale. Con l’uso delle mani ma soprattutto dell’intelletto, è in grado di creare ammassi di ferraglia che si trasformano in veri e propri soggetti che da un momento all’altro sembrano prendere vita. Qualcuno afferma che le sue opere, invece così ricche di forza vitale, siano solo assorte, vittime di un sonno profondo. I suoi personaggi, abitanti di un universo parallelo, lo accompagnano nella vita e lo ossessionano al tempo stesso. Negli ultimi anni le sue opere sono divenute sempre più complesse, perché la sua ossessione di donare loro la vita lo ha portato all’inserimento di parti meccaniche e robotiche, che inducono l’opera a chiedere l’interazione con il fruitore. Un diploma di conservatorio, una laurea triennale in Lettere e Filosofia, una specialistica in Decorazione all’Accademia di Belle Arti e un Master in Allestimento Spazi Espositivi non sono altro che un bagaglio che l’artista porta con sé e riversa su tutte le sue creature. Mad lavora tra Pratola e Introdacqua, due Paesi dell’entroterra Abruzzese, in quella valle di lacrime detta Valle Peligna.