L’artista Giovanni Branciforte nelle sue opere rappresenta un non-luogo, una sorta di tempio mentale su cui si proiettano ricordi, visioni, sogni. Le forme e le figure, dalla fitta trama materica, definiscono lo spazio e attraggono l’osservatore su qualcosa di visto ma non osservato: un altrove emotivo dove ad ogni sguardo tutto ricomincia in una nuova dimensione visiva. Le ragioni della sua cifra pittorica e stilistica si legano all’esigenza nata negli anni’80 di tornare all’opera d’arte come esperienza sensibile. Prendendo ispirazione dai più grandi maestri della creazione dell’immaginario e del mondo segnico, le sue tele diventano la base per la sperimentazione pittorica, narrativa e personale.
“Per me dipingere non è molto diverso da respirare: vitale, rigenerativo, obbligatorio” Giovanni Branciforte