Giulio Mariotti è nato a Perugia nel 1987, ma ha studiato a Venezia diplomandosi in pittura all’Accademia di Belle Arti.
La sua ricerca si muove tra arte e vita, e il disegno è la tecnica principale con cui indaga il rapporto tra le due. L’arte viene vista e rappresentata non come un’alternativa alla vita ma come parte integrante di essa: ne sono esempi le “Recensioni a fumetti”, pubblicate da RACNA Magazine, dove l’arte contemporanea parla in prima persona; o la serie di personaggi della storia dell’arte sulla sedia a rotelle realizzati per Gondolas4All, una ONLUS che si occupa di disabili.
Al tempo stesso l’arte rimane rappresentazione e strumento per comprendere il mondo che ci circonda: gli esili disegni a china che compongono il libro “Visioni” dialogano con la realtà attraverso vere e proprie finestre intagliate nella carta.
Negli ultimi lavori, i “Disegni cancellati”, episodi dolorosi della vita personale e collettiva (la scomparsa di una persona cara, l’omicidio di un’attivista durante una manifestazione) vengono disegnati accuratamente a matita e poi cancellati. Quello che rimane è a prima vista un foglio bianco, ma a uno sguardo più attento rimane la traccia di qualcosa che è impossibile cancellare.