L’artista
Biografia: Inizia giovanissima lo studio delle arti applicate che la porteranno a frequentare l’Istituto Regionale di Arte di San Cataldo e l’Accademia di Belle Arti di Catania dove rivela un talento particolare per il corso di Decorazione Pittorica , nel 2002 si laurea con 110/110.
Profilo artistico-culturale: Si unisce al movimento del Pentastrattismo nel 2017 di Massimo Picchiami, movimento artistico di artisti italiani di arte contemporanea, dove esalta la bellezza e la gestualità dell’arte astratta in un modo tutto suo.
Opere in Oggetto: Quadri
Soggetti principali: I protagonisti di queste opere sono i materiali, che si compattano alla superficie scelta come supporto in maniera concreta e reale ed assolutamente non fittizia, ossia ottenuta con colori e chiaroscuro. Ivana Urso segna così un superamento della pittura, che nelle sue rappresentazioni evidenzia una ricerca, interessata a investigare lo spazio in tutte le sue implicazioni espressive, simboliche, tecniche e materiali. Un vitale gesto creativo, quasi assoluto che lascia una traccia e si trasforma in un segno nel corpo vivo della materia, valorizzandone l’energia plastica.
Tecnica: tecniche miste con acrilico su tela con decorazioni in rilievo, resine, acquerelli, garze di
tela, carte fatte a mano, foglia oro, pasta metallica, ritagli fotografici o di cartoncino, polvere lavica, foglia argento …
Iconografia : La carta fatta mano di Ivana Urso è un decoro ricco, simbolico, quasi una stoffa decorativa che ricorda comunque stati d’animo profondi e suggestioni. Opere invece come “Racconti” o “Libro da scoprire” sottolineano come la parola e la pagina del libro siano metafora della sapienza e della cultura nella sua rappresentazione, evidenziata anche dall’uso della foglia oro che ne esalta la preziosità. La parola che ricorre anch’essa come incisa in altre sue opere, come “Memoria”,”Libro di mare”, ne diventa protagonista sempre affiancata alla sua fonte, ossia il libro, a ribadire il proprio anelito di artista verso uno spazio e una memoria che travalica i confini del sensibile e del reale.
Situazione storico-artistica: La capacità di far diventare corposa e materica l’opera, interrompendone la continuità. Quella di Ivana Urso è un’inesausta volontà sperimentatrice. Scostandosi dalla consuetudine delle tecniche di lavorazione pittorica in rilievo, a lungo praticate, l’artista indaga sempre linguaggi nuovi attraverso un continuo studio e scoperta dei materiali, anche i meno comuni, che la portano ad ottenere esiti sorprendenti. Nasce un insieme di opere che celebrano l’impermanenza dell’essere, dell’esserci, che si fanno però impronta definitiva che la creazione dell’artista restituisce con indicibile grazia.
Motivazioni e riferimenti critici : Un continuo rimando alla dimensione del ricordo, segnata dalla presenza costante del libro o della parola. La dimensione che essi assumono è prettamente simbolica, indagatrice in riferimento ad una serie di aspettative, sogni, speranze che l’uomo inconsapevolmente nutre fin da bambino, ma che soprattutto impara a stimolare attraverso la lettura. Tentare quindi di spingere l’immaginazione e lo sguardo dello spettatore al di là della bidimensionalità della tela è lo scopo di Ivana Urso, scardinando un sistema di bidimensionalità e pragmatica osservazione.
Ivana Urso è un’artista emergente; fin da giovanissima Ivana ha intrapreso gli studi di arti applicate, frequentando l’Istituto Regionale d’Arte prima e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Catania, dove ha concluso il corso di Decorazione Pittorica con il massimo dei voti. I dipinti dell’artista esprimono una forte intensità emotiva, espressa attraverso i vari materiali che, uniti con passione e determinazione, donano all’opera d’arte una leggerezza propria. Dopo gli studi accademici Ivana si è trasferita a Roma, dove ha intrapreso una ricerca personale per la Vetrofusione e l’incisione, senza tutta tralasciare la pittura. Così, attraverso la sperimentazione di nuove tecniche, l’artista crea opere molto particolari, di ineguagliabile bellezza ed eleganza, sfruttando le caratteristiche intrinseche del vetro stesso.
Profilo artistico-culturale
Si unisce al movimento del Pentastrattismo di Massimo Picchiami, movimento artistico di artisti italiani di arte contemporanea, dove esalta la bellezza e la gestualità dell’arte astratta in un modo tutto suo.
Riconoscimenti e pubblicazioni:
• 2003 Arte e Critica- Anno IX numero 33 Gennaio – Marzo
• 2010 ART “Artigianato Artistico” nel Lazio
• 2012 Selezionata per il concorso di design autoprodotto ROMA
• 2016 Premio Arte critica The Best Online Artist Roma
• 2017 selezionata tra i primi 100 artisti ART CONTEST Biancoscuro
• 2017 Premio arte e critica Roma con l’opera Pieghe, linee, parole
• 2018 Selezionata tra i migliori quattro artisti partecipanti alla mostra FORME D’ARTE 2018 Roma
• 2018 Pubblicazione sulla rivista Liburni Arte e Cultura n 54.
• 2018 Premio Arte Dinamica a cura di Grifio Art Gallery di Stefano Fiore
• 2018 Premio Arte Critica a cura di Grifio Art Gallery di Stefano Fiore
• 2020 Premio alla carriera artistica