L’artista contemporaneo Ivanco nasce ad Ascoli Piceno, frequenta l’Istituto d’arte della sua città e poi l’Accademia di belle arti di Brera a Milano.
Il suo lavoro nasce da una riflessione sull’esistenza, sull’incedere del tempo e sul conseguente processo di trasformazione che ne deriva.
E’ la narrazione di un evento in corso, un racconto di una storia che non conosce inizio, né fine.
Ciò si traduce in opere spiccatamente dinamiche, che non comunicano attraverso il fermo immagine, ma attraverso l’osservazione di un processo di trasformazione perpetuo.
I tradizionali mezzi pittorici vengono abbandonati in favore del fuoco: la sua forza comunicativa e il suo valore simbolico, ne fanno il mezzo espressivo ideale per raccontare la mutazione costante e inesorabile che coinvolge ogni cosa.
Nell’estetica che l’artista propone però, non c’è traccia di inquietudine.
Si evidenzia invece una visione serena, a volte ludica, sottolineata da colori brillanti, superfici levigate e forme fluide accostate con equilibrio e armonia.
Il fuoco diventa forza vitale, è il faro che illumina la via, è la luce che rompe il buio e che palesa la vita. E anche oltre.