Definendomi come autodidatta, presento le mie opere pittoriche/materiche come il risultato di un lavoro artistico emerso dalla passione, nonché dall’approfondimento, dall’interesse, dallo studio e dalla continua ricerca rivolta a importanti movimenti artistici del ‘900, quali il surrealismo e l’espressionismo astratto. Tra i vari artisti di questi movimenti Jackson Pollock è la principale fonte di ispirazione per la realizzazione delle mie opere pittoriche.
Le tele realizzate sono frutto di voli pindarici che trovano una loro collocazione all’interno di un pensiero irrazionale; un continuo dualismo tra la realtà esterna e la realtà riprodotta che conduce il soggetto interlocutore delle opere a vivere un’emotività interiore scossa dai forti contrasti dettati dall’utilizzo di colori acrilici dinamici e dalla creazione di forme dissolute. L’idea di fondo è quella di volere rappresentare una realtà incoerente, confusa, distorta e indistinta. Una realtà che si basa su un principio non razionale come il caso, intesa quindi come un complesso di avvenimenti incalcolabili e sfuggenti alla direzione della volontà umana.
Tutti i lavori prodotti fin’ora sono stati realizzati su supporti di tela di svariate dimensioni, con tessuti di base come il cotone a trama ruvida o fine.