L’artista Marzia Rizzo impara la tecnica fotografica dal padre, che le regala una polaroid all’età di sette anni. Dopo il diploma al Liceo Artistico, si laurea in Architettura al Politecnico di Milano; dal 2007 insegna cultura fotografica ed estetica dell’immagine per diversi enti e realizza reportage e fotografia di strada.
Per Marzia la luce è essenza che trasforma l’invisibile in visibile, nei suoi ritratti la rende fioca e bianca per non aggredire il soggetto. L’artista, inserendo i soggetti nel buio totale, gli fa prendere forma esponendoli in modo evolutivo e graduale alla luce, filtrata da tendaggi per renderla debole e morbida. Le persone si sentono protette dal buio e le espressioni sono rilassate, così cerca di ritrovare la magia della lentezza utilizzata dai pittori attraverso la bellezza della luce.