Critical text by Erika Carminati: </ strong>
“The paintings of Omar Canzi arise from informal impulse typical of many past artistic movements that have experienced the abolition of figuration in favor of a more clear and direct expression. The expressive impulse translates directly into colors and overlay materials, in a creative flow in which, together with the elements of subjectivity, also includes suggestions of the substrate urban artist. There are thus works that leaves no room to figuration, able to achieve a strong and direct communication, thanks to a mixture and a synthesis of colors, materials and residues of graffiti. </ em> “
Critical text edited by Rita Marziani: </ strong>
“ In a brilliant succession from jam sessions pictorial, the visions of Omar Canzi take extemporaneously form such lively improvisations on the metropolitan theme, with agreements and rhymes typical of the substrate urban familiar to him.
Underground suggestions and inspiration post-graffiti fortuitously converge in the brilliant idea of bringing the street art on canvas, in a creative combination of “poor” elements and with particular emphasis deliberately attributed to the light, undisputed protagonist of his works, which radiates intense and spontaneous, genuine and engaging in a divertissement color. </ em> “
His works are part of important private collections.
He currently works with Maelstrom Art Gallery, Art Gallery located in the prestigious district of Brera in Milan and with Artetivù Lab a known broadcaster dedicated to the world of art.
He has also performed several interventions of urban upgrading and decoration in the city of Brescia; he is present in the journal Arch + and in television services with live performances.Testo critico a cura di Erika Carminati:
“Le tele di Omar Canzi nascono da quell’impulso informale tipico di molte correnti artistiche passate che già sperimentarono l’abolizione della figurazione in favore di un’espressione più libera e diretta. L’impulso espressivo si traduce direttamente in colori e sovrapposizione di materie, in un flusso creativo nel quale, insieme agli elementi della soggettività, rientrano anche le suggestioni del sostrato urbano dell’artista. Ne derivano quindi opere che non lasciando spazio alla figurazione, riescono a raggiungere una comunicatività forte e diretta, grazie ad una mescolanza e ad una sintesi di colori, materiali e residui di graffiti.”
Testo critico a cura di Rita Marziani:
“In un brillante succedersi da jam session pittorica, le visioni di Omar Canzi prendono estemporaneamente forma quali vivaci improvvisazioni sul tema metropolitano, in accordi e rime tipici del sostrato urbano a lui familiare.
Suggestioni underground ed ispirazione post-graffiti convergono fortunosamente nella brillante intuizione di convogliare la street art sulla tela, in una creativa combinazione di elementi “poveri” e con il particolare risalto volutamente attribuito alla Luce, indiscussa protagonista delle sue opere, che si sprigiona intensa e spontanea, in un genuino e coinvolgente divertissement cromatico.”
Le sue opere fanno parte di importanti collezioni private.
Attualmente collabora con Maelstrom Art Gallery, Galleria d’arte situata nel prestigioso quartiere Brera a Milano.
Ha inoltre eseguito diversi interventi di riqualifica e decorazione urbana nella città di Brescia; è presente sulla rivista Arch+ e in servizi televisivi con performance dal vivo.