L’artista Paola Crestani decide di dedicarsi alla sua passione, la pittura, dopo aver frequentato studi classici e conseguito una Laurea in Lettere. Segue corsi tenuti da artisti locali, nel modenese, andando letteralmente “a bottega”. Come tecnica sceglie di dipingere ad olio, su tela, alla quale applica spesso qualche elemento materico.
Inizia il suo percorso artistico dedicandosi ai paesaggi, ma passa presto alla figura umana, dipingendo in particolare i volti, che ritiene più intriganti. Ama infatti raffigurare le persone cogliendone gli aspetti più emblematici. Ogni suo quadro nasce prendendo spunto da un elemento della realtà che poi si trasforma in un concetto astratto ed universale.
Data la sua formazione umanistica, ha abbinato spesso testi (in poesia o in prosa) alle immagini. Il primo vero progetto di Paola è stato un libro d’artista (acquarelli su carta) dal titolo Amare (tema del Festival della Filosofia – Modena 2013) a cui ha fatto seguito una serie di dipinti ad olio. Attualmente sta frequentando assiduamente un laboratorio/galleria modenese, visitando mostre e partecipando a concorsi. Inoltre, esegue ritratti di vario genere, insegnando nel frattempo italiano e latino in un liceo.
Avendo seguito diversi insegnanti, Paola ha avuto l’opportunità di sperimentare diversi stili (da quello impressionista a quello iperrealista) e metodologie e ora sta acquisendo una propria “cifra artistica”, frutto di una continua ricerca e osservazione.
Tra i grandi maestri dell’arte, ammira particolarmente le sculture di Rodin e i dipinti di Klimt.