Una giovanissima pittrice ci presenta i suoi quadri e ci parla di donne
Ancora oggi una grande percentuale di donne è succube dell’uomo. Ma “uomo” è una parola troppo gentile per definire quella specie di mostro che crede che la donna sia un trofeo, che sia un’essere inferiore da sottomettere.
La violenza non si ferma mai a quella fisica, anzi, è molto più potente la violenza psicologica che porta all’alienazione : il meccanismo che talvolta s’innesca è quello dell’omertà. Per “amore”, per paura, alcune donne non denunciano gli abusi e rimangono in silenzio, annullando la propria personalità. La cura a questa forma di “mafia” risiede come sempre nella cultura, nell’istruzione, nell’amore verso se stesse. Sono questi i mezzi per combattere gli abusi e soprattutto il silenzio!