Mostrami Factory @Folli50.0 ha aperto i suoi battenti con tantissime installazioni e mostre diverse, che vogliono portare tante eccellenze all’interno della sua struttura…nel nostro ex spazio industriale di 4.000 mq interni e 3.000 esterni, portato a nuova vita grazie alla volontà di Fondazione Bracco, si dirama, partendo dall’esterno e continuando al piano inferiore e superiore dell’edificio, un percorso espositivo che mette in luce tante realtà e tante storie…
Si comincia dalla piazza bassa, di fronte al B16, lo spazio Folli50.0:
- “Sono stanco degli esami“: Paolo Mezzadri, attraverso la sua installazione di metallo e tondino realizzata in cubi di varie misure, esprime tutta la voglia di non essere sempre sotto esame e la rabbia per esserlo sempre;
- Giuliano Cataldo Giancotti, giovane scultore, studente alla specialistica presso l’Accademia di Brera porta le sue installazioni in ferro battuto. Con le sue opere pone una riflessione sulle architetture e lo spazio urbano per creare dei luoghi che ridiano un’identità alla città.
Proseguendo all’interno, al piano inferiore potrete trovare:
- “Folli50.0”: l’installazione “Folli50.0” è un edificio, che è punto di arrivo e punto di partenza. Gli operai, la fabbrica e le produzioni hanno ceduto il passo ad una nuova ed emozionante avventura: nel luogo in cui le stringenti regole della chimica prendevano vita, subentra la creatività dell’arte contemporanea a ridare colore e bellezza. La trasformazione si esplicita in un percorso visivo, foto storiche e video proiezione dell’avanzamento dei lavori del cantiere, che racconta la storia della struttura dal periodo del confezionamento farmaci all’attuale ristrutturazione in vista dell’apertura di Mostrami Factory @Folli50.0, un “cantiere” artistico, culturale e sociale: il nuovo volto della “produzione”, questa volta creativa.
- Gruppo Materia: Lucio Arzuffi, Riccardo Bonfadini, Beppe Borella, Fabio Savoldi sono Artisti liberi intellettualmente e liberi di descrivere le vicende che attraversano la nostra società, con un’installazione che racconti il quotidiano mediante l’uso della materia, sia essa elemento naturale, manufatto o oggetto di produzione industriale;
- “I want to tell you“: un artista, un’installazione e 400 volti di persone comuni. Matteo Merla dipinge e racconta le storie di sconosciuti a cui dà un viso, un’anima e una personalità, che provochino l’osservatore. Il concetto è semplice: il visitatore esamina la galleria dei ritratti e se rimane colpito da uno di essi lo acquista, sostituendolo con un proprio messaggio e diventando così anch’egli artista;
- “Uova“: Liberi svincoli, collettivo di figure professionali del mondo dell’arte, portano la loro installazione “Uova” per riflettere sul ruolo della propaganda mediatica nella trasformazione degli individui da liberi pensatori a schiavi. La condizione di “schiavo” è espressa in più lingue, come una consapevolezza interiore che fatica a manifestarsi. I media, di ieri e di oggi, aiutano i potenti nella creazione di leader carismatici, nelle dittature così come nelle democrazie. Le trasformazioni socio-culturali della nostra società dipendono sempre più dai messaggi che riceviamo e l’evoluzione dei valori e dei disvalori è strettamente legata alla nostra capacità critica e alla conoscenza dei meccanismi comunicazionali;
- “Passengers“: Danilo Torre, video artist del collettivo di Mostrami, racconta le dinamiche del trasporto pubblico, che è uno dei luoghi o non luoghi dove quotidianamente la gente si incontra e condivide un breve viaggio in un piccolo spazio. Questo luogo, per alcuni sconosciuto, negli ultimi dieci anni si è popolato in Italia di uomini donne e bambini provenienti dai cinque continenti.
Al piano superiore, invece, troverete:
- “Sabato del Villaggio“: la mostra nasce dall’omonimo progetto dell’agenzia di ricerca sociale Codici con l’obiettivo di unire le generazioni e le nazionalità, la storia dell’industria e la memoria delle operaie di ieri e delle giovani migranti di oggi. La storia di SNIA Viscosa è densa di cambiamenti: da società di navigazione a stabilimento chimico per la produzione di tessuti artificiali vede i suoi protagonisti cambiare nel corso degli anni. La mostra racconta l’evoluzione e le trasformazioni dei suoi collaboratori e della realtà che è stata e che è. Il lavoro di ricerca di giovani fotografi è accompagnato da un lungo dialogo con gli abitanti del quartiere, alla ricerca di immagini di famiglia e di racconti personali, e dal recupero di numerose immagini provenienti dall’archivio della SNIA, per ricostruire una memoria collettiva. E’ un progetto a cura di Matteo Balduzzi, con fotografie di Alessandro Calabrese, Giulia Bersani, Simona Di Meo e abitanti del villaggio SNIA. Codici è un’agenzia di ricerca sociale. E’ a fianco di organizzazioni, istituzioni e reti nel comprendere e accompagnare i cambiamenti sociali in atto. Le azioni che propone e i linguaggi che sperimenta nascono dal desiderio di restituire parole e poteri alle persone.
- Farm Cultural Park: con Farm Cultural Park le eccellenze del Sud sbarcano a Milano: da Favara, Agrigento, parte la volontà di costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere l’arte;
- “Junto, Percorso Alato“: “Junto”, realizzato da Ilaria Degradi, rappresenta un sistema innovativo per realizzare architetture temporanee, di forma libera ed irregolare. La combinazione di elementi metallici di tre tipi (forma a C, a L e a S), permette di unire travetti in legno in qualsiasi direzione nelle tre assi dello spazio X, Y e Z. L’idea è di ricreare un percorso dalle proporzioni alterate in cui l’uomo possa perdere la percezione della normalità e vivere un’esperienza fuori dagli schemi;
- “Nel punto in cui viene meno“: l’installazione di Letizia Scarpello vuole restituire spazio al vuoto. Il progressivo venire meno della figura umana, abbozzata attraverso i buchi nelle tele, vuole suggerire la mancanza di cura dell’uomo odierno nei confronti della sua dimensione spirituale. Lo specchio funge, quindi, da cartina al tornasole per prendere coscienza di questa dimensione, raggiunta attraverso il potere dell’arte.
Ma come ben saprete, questi non sono gli unici contenuti di Mostrami Factory @Folli50.0…nella settimana di preview del FuoriSalone abbiamo offerto corsi e laboratori, serate ed eventi e, ovviamente, la nostra MostraEvento “Nutrimento urbano”, con il collettivo dei giovani pittori, scultori, fotografi e digital artists di Mostrami…
Stay tuned per saperne sempre di più sul grande progetto di Mostrami Factory @Folli50.0.
Qui potete trovare il programma del finesettimana dal 14 al 17 maggio!