Palingénesi no.2
PALINGÈNESI, 2014
Fotografia, dimensioni variabili
Palingènesi
“Rinnovamento, rinascita, rigenerazione, riferito al rinnovamento-trasformazione dell’individuo o del cosmo a cui è collegato il concetto dell’ Eterno ritorno, dove il corso degli eventi del mondo, compiuto il proprio ciclo, ritorna su sé stesso, in una serie indefinita di identiche ripetizioni.”
La campagna di giorno in giorno mi accoglie in un senso di eternità immobile dove tutto è in pace con la propria condizione naturale che muta solo nel lento susseguirsi delle stagioni.
Le mattine d’inverno però i campi si ricoprono di un velo umido e surreale dove il paesaggio per qualche ora acquista una nuova natura per poi tornare al suo stato originario.
Questa fittizia condizione, mi permette di creare nuove dimensioni e vivere in una reale illusione visiva che si affievolisce poco a poco.
Il paesaggio diventa un teatro che trasforma la sua “staticità eterna” in un universo parallelo dove posso dare vita ai miei mondi interiori, fuggendo dalla realtà pur rimanendo sempre nello stesso luogo. Servendomi dell’attimo di questa precaria situazione, il paesaggio diventa un non-luogo – altro luogo reale solo in quell’istante.