Il giovane artista emergente Domenico De Rubeis ama quella follia del Futurismo, della Pop-Art, del Surrealismo, dell’Astrattismo e del Minimalismo; apprezza il Realismo e tutto ciò che esprime il Bello, ma non ne vede l’esigenza di riprodurlo, e di riprodurre una Realtà che già è stata creata, quindi già sussiste.
L’Artista è, secondo Domenico, colui che cerca sempre di andare oltre la Realtà, diversamente dal bravo paesaggista o un bravo ritrattista; deve entrare in simbiosi con un qualcosa che c’è e soltanto a lavoro finito, lui stesso si renderà conto di ciò che stava facendo, dando Vita reale a quelle Emozioni e a quelle Sensazioni che prima lo avvolgevano.
Le opere di Domenico non sono soltanto espressione artistica, ma espressione emotiva dell’Anima che vive nel mondo, assorbe i problemi, soffre per le incomprensioni e le ingiustizie, trovando paradossalmente la Libertà, nel momento in cui si materializza, nel Mondo stesso.