Il mio “percorso artistico” non è né lungo né complesso, sono autodidatta e per questo non ho sviluppato una tecnica in particolare o affinato un’abilità specifica. Le mie composizioni prendono spunto da ciò che mi circonda, dagli oggetti che entrano in collisione con la mia vita, dalle discussioni e dalle conversazioni sulla società e sul mondo.
Il centro dei disegni è la sagoma, ribattezzata “Anyone”. Anyone ha il compito di rappresentare tutti. Senza alcuna presunzione i disegni “chiamano “ lo spettatore ad una riflessione basata sull’impatto che l’opera ha.
Il disegno è semplice, sintetico, non deve distrarre l’osservatore, ma portarlo ad un pensiero a proposito del tema trattato.
Éco, il soprannome che ho scelto, è il ricordo che mi è rimasto da un’esperienza lavorativa avuta anni fa in una scuola speciale, in cui ho lavorato con un bambino affetto da SAF che non riusciva a pronunciare ”Francesco”, ma solo ”éco”…così l’ho adottato.
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