Una giovanissima artista che viene da lontano: Yesica Salviati nata a Cusco (Perù) il 7 marzo 1986, ha frequentato il liceo artistico Bruno Munari di Crema (CR), si è laureata in Beni culturali presso l’Università degli Studi di Milano e successivamente in Storia e Critica dell’arte presso la stessa università.
Ha esposto opere: a Castelleone (CR), a Caravaggio (BG) per l’associazione Sound of Belarus, a Inzago in occasione della festa del paese per l’Associazione Informagiovani e a Treviglio presso lo Station Cafè nel mese di novembre/dicembre 2013 e nel mese di gennaio 2014.
A novembre 2014 ha partecipato alla mostra “Naturalmente” presso la Galleria d’arte Contemporanea Galleria Merlino Bottega D’arte a Firenze. La location è situata in un luogo strategico per l’arte, dal momento che si trova a poche centinaia di metri dietro Piazza Santa Croce nel complesso delle Murate, ex penitenziario maschile il cui progetto di riallocazione è stato curato dall’Arch. Renzo Piano. Nel Febbraio 2016 esporrà ancora a Firenze presso la medesima Galleria partecipando alla mostra “I quattro elementi”.
Ha eseguito parecchie opere con tecniche varie: olio, acrilico, acquarello, pastello, sculture in creta e gesso e incisioni di vario genere.
Ha vinto un concorso fotografico dal titolo ”Lo straniero” a Crema nel 2005.
Ha partecipato al concorso Ppartecipa di Torino nell’aprile 2013.
Finalista al concorso ”L’arte secondo me” (Roma) nel maggio 2013.
La mia arte è il frutto di una continua osservazione di ciò che mi circonda. La realtà è poliedrica, in particolare attirano la mia attenzione le mutevoli sfaccettature della natura. Scorgo accanto a me l’applicazione del monito degli antichi greci: ”panta reì”, tutto scorre, e lo faccio mio.
Il cambiamento è al centro di ogni mio lavoro ed è per questo motivo che sento di riprodurre su tela un’opera che in Natura è già presente. Ad ogni modo solo con uno sguardo attento ai dettagli l’osservatore potrà scorgere il soggetto originale, perché una volta nel mio studio la mano dell’artista tende a stravolgere il soggetto acquisito tramite i cinque sensi. Spazio tra l’arte figurativa e astratta ponendo l’accento su quest’ultima per sottolineare l’armonia di cui godo quando osservo la Natura in tutto il suo splendore.
L’Arte è terapeutica e influisce sullo stato d’animo di chi la fa propria. In questo modo riesco a trovare una piena serenità interiore anche nei momenti più cupi del mio sentire. Tale effetto benefico è reso visivo tramite l’uso di colori accesi, luminosi, caldi e freddi che si fondono insieme creando un motivo visuale, riconoscibile senza esclusione di alcun colore. Ogni colore ha un significato preciso, come una nota in uno spartito.
Utilizzo i colori per creare un’opera sinfonica percepibile agli occhi con il fine ultimo di riuscire a far percepire a chi osserva lo stato d’animo di chi, osservando la realtà, ha cercato di renderla ancora più luminosa su tela.
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