In view of the first meeting of our new exhibition, we asked some questions to one of our young artists which for the occasion will play as “teacher”: Alessandra Pivato!
In few words … who are you?
I’m an illustrator and a painter. An artist, always looking for herself. </ em>
How did you approach to art?
I don’t think that I approach art but that I had always in it, until, at the end of the grammar school, I enrolled at NABA, with an address in Visual Arts. </ em>
Try to summarize in one sentence your artistic style, your poetry!
I find it a bit ‘difficult to answer briefly, because my pictorial language changes enough, depending on the scope to which I turn. Very generally I would say that many of my works are united by oneiric’s subjects and atmosphere, at times disturbing, in which the irony merges with feelings of sadness and loss. </ em> (hence her “> artistic profile of Mostrami</ a>)
In Mostrami 7, you’ll assume the role of “teacher of art”! How do you feel in this role?
It seems a little pretentious to call myself a “teacher of the art”: I prefer to think of myself in the role of an artist who puts his practical experience at the disposal of those who want to try for the first time in a form of expression such as painting.
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Give us some preview on how you play the course dedicated to adults: how are divided the two-day workshop?
The Saturday will begin with a brief theoretical introduction on the history of modern and contemporary art took inspiration from the quote by J. Beuys “Every man is an artist.” Then will be the practice, experimenting with the use of acrylic paint. Sunday will instead be given to the participants the opportunity to have fun with painting in total freedom, creating a personal work based on a theme that we will propose. Much of the work produced in this way will then part of a larger installation. </ em>
How will be, however, teach people older than you? Feel the performance with anxiety?
As for me is the first time, a little bit. Teaching is a big responsibility, regardless of the age of those who want to learn! </ Em>
Why would someone who has never visited an exhibition or never took a brush in hand, should join the course?
It ‘an opportunity to get in touch with a new means of expression. To paint a picture you don’t necessarily need an artistic talent, but a love of art and the desire to experiment yourself.
Painting is not only a window on the interior of each one, but it is also a liberating gesture that allows you to communicate and become aware of our deepest emotional tensions. </ em>
There will be practical lessons for the little ones! How do they “get dirty hands”?
They will have available an image of a famous artist who will try to copy, followed step by step from us. When they took a little confidence with brushes and painting, they will express completely free, without any constraint and for the sole purpose of having fun! It’s important that they feel free to get dirty, because it means that they are “in to the design,” that are able to live with the body what they are expressing on the sheet. </ Em>
This year Mostrami, even more than previous editions, has created a space completely dedicated to children! How do you’ll involve kids?! Why should a parent have to inscribe their son?
Picasso said that “All children are born artists, but the hard part is to remain so.” Beyond the innate talent and the ability to store it, the painting has a fundamental role in the cognitive development of the child, but unfortunately this is often underestimated. The paint stimulates tactile and visual sensibility, helps the ability to concentrate and to communicate emotions that are impossible to describe in words.
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How did you arrive to Mostrami? Did you grow artistically being part of a community of artists, with passions and talents different from your own ? An anecdote? A curiosity ?
I went into the project Mostrami at the fifth edition, which included an exhibition of works by 15 artists , focusing on the issue of legality. At the same time we had to carry out the collective works on the same subject , and we didn’t know each other: the fear that the company to meld our ideas in a single work proves to be a failure has instead turned into a valuable stimulus, which has allowed us to create some really interesting work . Accomplices of course the respect and esteem that we felt towards each other .
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Thanks Alessandra …. Now it’s up to Ilaria tell her view……..
All updates on event , courses , materials , schedules</ a> to the dedicated page!In vista del primo appuntamento della nostra nuova MostraEvento, abbiamo fatto qualche domanda ad una delle nostre giovani artiste che per l’occasione vestirà i panni di “docente”: Alessandra Pivato!
In poche parole… chi sei?
Un’illustratrice e pittrice. Un’artista alla continua ricerca di se stessa.
Come ti sei avvicinata all’arte?
Non credo di essermici avvicinata ma di averla sempre avuta dentro, finché, alla fine del liceo classico, mi sono iscritta alla NABA, con indirizzo Arti Visive.
Prova a riassumere in una sola frase il tuo stile artistico, la tua poetica!
Mi riesce un po’ difficile rispondere sinteticamente, perché il mio linguaggio pittorico cambia abbastanza, a seconda dell’ambito a cui mi rivolgo. Molto in generale potrei dire che tanti dei miei lavori sono accomunati da un’atmosfera e soggetti onirici, a tratti inquietanti, in cui l’ironia si fonde con sensazioni di amarezza e smarrimento. (qui il suo profilo artistico su Mostrami)
In Mostrami 7, vestirai i panni di “maestra dell’arte”! Come ti senti nel ruolo di insegnante?
Mi sembra un po’ pretenzioso definirmi “maestra dell’arte”: preferisco pensarmi nel ruolo di un’artista che mette la propria esperienza pratica a disposizione di chi voglia cimentarsi per la prima volta in una forma d’espressione come quella pittorica.
Dacci qualche anteprima su come si svolgerà il corso dedicato agli adulti: come sono suddivise le due giornate di workshop?
La giornata di sabato si aprirà con una breve introduzione teorica sulla storia dell’arte moderna e contemporanea, che prenderà spunto dalla citazione di J. Beuys “Ogni uomo è un artista”. Si passerà poi alla pratica, sperimentando l’utilizzo della pittura acrilica. Domenica verrà invece data ai partecipanti la possibilità di sbizzarrirsi con la pittura in totale libertà, realizzando un’opera personale sulla base di un tema che proporremo. Gran parte dei lavori così realizzati farà poi parte di una grande installazione.
Come sarà, invece, insegnare a gente più grande di te? Senti l’ansia da prestazione?
Essendo per me la prima volta, un po’ sì. L’insegnamento è una bella responsabilità, a prescindere dell’età di chi vuole imparare!
Perché qualcuno che non ha mai visitato una mostra o non ha mai preso il pennello in mano dovrebbe iscriversi?
E’ un’occasione per entrare in contatto con un nuovo strumento espressivo. Per dipingere un quadro non bisogna necessariamente possedere talento artistico, bensì amore per l’arte e voglia di sperimentare su di sè.
La pittura non è solo una finestra sull’interiorità di ognuno, ma è anche un gesto liberatorio che permette di comunicare e prendere coscienza delle nostre tensioni emotive più profonde.
Sono previste delle lezioni pratiche per i più piccoli! Come si “sporcheranno le mani”?
Avranno a disposizione un’immagine di un celebre artista che proveranno a copiare, seguiti passo passo da noi. Quando avranno preso un po’ di confidenza con pennelli e pittura, potranno esprimersi come meglio credono, senza nessun tipo di vincolo e con l’unico obiettivo di divertirsi! E’ fondamentale che si sentano liberi di sporcarsi, perché significa che sono “dentro al disegno”, che riescono a vivere con il corpo quello che stanno esprimendo sul foglio.
Quest’anno Mostrami, ancora più delle passate edizioni, ha pensato ad uno spazio completamente dedicato ai bambini! Come pensi di coinvolgere i più piccoli?!
Perché un genitore dovrebbe iscrivere il proprio figliolo?
Picasso diceva che “Tutti i bambini sono degli artisti nati, ma che il difficile sta nel restarlo da grandi”. Al di là del talento innato e della capacità di conservarlo, la pittura ha un ruolo fondamentale nello sviluppo cognitivo del bambino, ma purtroppo questo viene spesso sottovalutato. Il dipingere stimola la sensibilità tattile e visiva, aiuta la capacità di concentrarsi e di comunicare delle emozioni impossibili da descrivere a parole.
Come ti sei avvicinata a Mostrami? Ti ha fatto crescere artisticamente far parte di una community di artisti, anche con passioni e talenti diversi dai vostri? Un aneddoto? Una curiosità?
Sono entrata nel progetto Mostrami in corrispondenza della quinta edizione, che prevedeva un’esposizione di opere di 15 artisti, incentrate sul tema della legalità. Parallelamente dovevamo portare avanti delle opere collettive sullo stesso tema; non ci conoscevamo e arrivavamo tutti da ambiti artistici differenti: la paura che l’impresa di far coesistere le nostre idee in un’unica opera si rivelasse un fallimento si è invece trasformata in un prezioso stimolo, che ci ha permesso di creare dei lavori davvero interessanti. Complici ovviamente il rispetto e la stima che nutrivamo gli uni nei confronti degli altri.
Grazie Alessandra…. ora tocca a Ilaria dirci la sua……..
Tutti gli aggiornamenti sull’evento, i corsi, i materiali, gli orari alla pagina dedicata!