L’artista contemporaneo Luigi Masecchia e il suo progetto Tappo’st: sculture che rispettano l’ambiente, in linea con il concetto di up-cycling…l’artista partenopeo ci racconta cos’è per lui l’arte contemporanea e come è nata l’idea del suo progetto…
Chi sei e di cosa ti occupi nella vita?
Sono un creativo e mi occupo di affari creativi 🙂 … collaboro con diversi studi e aziende su tutto il territorio nazionale.
Abbiamo notato che hai riscontrato molto successo all’interno della nostra community: vuoi parlarci meglio del tuo progetto Tappo’st?
Anzitutto grazie per la visibilità! Dunque…TAPPO’ST è un progetto molto semplice che utilizza oggetti semplici di uso quotidiano e si basa su tre pilastri fondamentali: l’ambiente, l’educazione e il sociale.
Per quanto riguarda l’ambiente, il concetto base è quello dell’up-ciclyng ovvero il riutilizzo di alcuni oggetti cambiandone però la funzionalità iniziale.
Il progetto TAPPO’ST è portato avanti anche in alcune scuole medie come stimolo per la creatività in linea con il rispetto dell’ambiente
Infine la natura sociale del progetto: ogni mese ricerco 7/8 ragazzi appartenenti a categorie disagiate, dando loro un piccolo contributo economico, che mi aiutano a lavorare sul progetto, dando sfogo alla loro creatività. in modo da impiegare il loro tempo a modellare e lavorare un po di tappi insieme in cambio di un contributo economico.
Come ti sei avvicinato alla filosofia del riciclo? La città in cui vivi ti ha molto influenzato in questa scelta?
Da molti anni pensavo a questo progetto e a tutti i materiali che potrebbero essere riciclati e riutilizzati sotto forma artistica e non. Napoli, la mia città, come molte altre, si sta organizzando al meglio attraverso diverse iniziative di riciclo, di sensibilizzazione verso l’ambiente…e poi contribuire all’attivismo della mia città mi rende ancor di più orgoglioso.
Sappiamo che collabori con persone disagiate…ci vuoi raccontare meglio la tua esperienza?
Tramite alcune organizzazioni e amici ricerco ragazzi e adulti che hanno difficoltà e che necessitano di guadagnare qualcosa…per circa 12 ore divisi in due giorni.
In pratica, loro selezionano i tappi per colore, per tipo, per marca e poi li lavoriamo…vengono lavati e deformati attraverso vari stampi che mi sono costruito.
Ogni mese, grazie alla loro collaborazione, riesco a lavorare all’incirca 45.000 tappi…considera che ne raccolgo in media 80.000 al mese…avanza molto lavoro e vorrei dare spazio anche ad altri ragazzi ma per ora non posso fare di più: questo progetto ha da poco festeggiato i 10 mesi di vita, spero tra un po’ di tempo di poter raggiungere numeri ancora più alti!
Un mondo migliore per te sarebbe…
Mi piacerebbe che ci fosse più rispetto e meno indifferenza verso chi ne ha bisogno, il mio è un piccolissimo contributo con la speranza che possa essere d’esempio per tanti altri.
Una domanda che non ti abbiamo fatto e che avresti voluto trovare in questa intervista?
Qual è il tuo sogno nel cassetto?…quello di rivestire una delle prossime stazioni della metropolitane a Napoli o in un’altra città: sarebbe come aver vinto un nobel!
Grazie Luigi per quest’intervista e in bocca al lupo da tutti noi di Mostrami per questo tuo progetto artistico, che così come piace a noi, sa molto di sociale!