Antonio Conte è un’esplosione di colori…e parole. La galleria di Mostrami conosce Antonio sin dalla 2° MostraEvento, poi al FuoriMostraMi della 4° edizione e infine al 5° evento che ha visto l’arte come strumento contro l’illegalità.
Nello scorso incontro abbiamo parlato con lui de “La vita segreta di due pesciolini milanesi (THE TRUMAN SHOW)”, output della sua performance al FuoriMostraMi, installato nella vetrina dedicata a Mostrami nella metro del Duomo: ci ha parlato molto di sè e del suo modo di lavorare.
Una tela, un quadro non sembrano essere mai abbastanza per Antonio, così come non può esserlo un’unico mezzo espressivo.
Se dovessimo presentarti come artista in 3 parole di te dovremmo dire…
Carismatico, entusiasmante e senza falsa modestia: bravissimo!
Cosa ti stimola creativamente?
Per tanto tempo e ancora adesso è stata la musica a mandarmi fuori di testa, ho sempre detto che forse avrei dovuto suonare e non dipingere; anche ora mentre scrivo imito un batterista…Poi libri, il cinema, tanto, quello che c’è intorno: mi piace pensare a me come a Spongebob, la spugna marina che quando fa la doccia si gonfia cosi tanto da esplodere fino a tirare fuori tutta l’acqua!
Un tuo soggetto ricorrente?
Senza pensarci adesso mi vengono in mente i miei pesciolini rossi e soprattutto donne allo specchio. Per tanto tempo c’è stata una linea colorata con tre piccole linee perpendicolari a popolare i miei quadri, che stava a rappresentare il sole: non è stata una mia invenzione, ma quella di una bimba che un pomeriggio stava disegnando con me , quando le ho chiesto che cosa fosse e mi ha guardato come se le avessi fatto la domanda più scema di questo mondo e mi ha risposto: “Il sole”. Non chiedermi perchè ma l’ ho trovata geniale
C’è un museo o una galleria che ami frequentare?
Ho girato per il MADRE in maniera costante per un periodo ma non più; ora frequento però un negozio di belle arti, dei fratelli Ramaglia, che saluto come tutto il bagaglio di personaggi che si portano dietro
C’è un luogo in particolare in cui ami lavorare?
A parte il mio studio? La mia scrivania dove nascono spesso i bozzetti a matita e pennarelli, dove tra carte forbici e cd sto rispondendo a questa intervista senza pensare. Penso poi alla mia bicicletta,che mi ha accompagnato per tutta l’estate in giro per Napoli a disegnare.
L’opera altrui che preferisci?
Mi viene in mente un’installazione vista alla fiera di Bologna il mese scorso: volevo provare a comprarla ma ovviamente costava troppo. Sto diventando un piccolo collezionista di opere di amici artisti tramite lo scambio d’artista! Non ci dimentichiamo le mail art: sono un giovane aspirante mail artista che ama ricevere le cartoline, quindi se volete mandarmi una cartolina, sono a vostra completa disposizione
Il tuo artista di riferimento?
Vuoi una risposta secca? Il mio artista di riferimento negli ultimi anni è sicuramente il mio amico e maestro Enzo Correnti, che poi in realtà del maestro ha ben poco, ma lui chiama me il suo allievo, io che dell’allievo ho ben poco.
Una curiosità sul tuo lavoro?
La verità è che sono molto pigro ma mi piacerebbe lavorare di più, forse un giorno, chissà. E’ una curiosità? No, ok allora,: quando dipingo ascolto musica e senza rendermene conto imito i musicisti, poi di solito canto senza pudore alcuno.
Una curiosità ancora più curiosità su di te, sul tuo lavoro, su cosa ti piace?
Più del cantare senza pudore? Mi piace quando dipingo e sembra che tutto questo basti e mi piace quando qualcuno è contento di un mio lavoro alla parete (Gennaro questa è per te)
Una domanda che non ti abbiamo fatto e che avresti voluto trovare in questa intervista
Questa domanda pretende una scena muta da parte mia, si, assolutamente.
C’è qualcosa che ancora non ci hai detto? Di cosa ti stai occupando oggi?
Quante cose che non vi ho detto, tante quante le domande che non mi avete ancora fatto!
Mi sono comprato una stampante polaroid e vorrei provare a lavorare su mie foto con interventi pittorici, poi ho in testa delle sculture con il piccolo antonio come protagonista, o anche dei disegni… Poi dei video partendo da dipinti perchè sto notando ultimamente che non mi basta più un quadro, una tela, un foglio ma sempre più spesso ho bisogno di tanti lavori, tanti quadri, e tanti fogli e allora ecco che escono fuori i trittici o le serie come “La vita segreta dei pesciolini”. Forse è arrivato il momento di dar vita a qualcosa, ancora una volta, vedremo…
Dove vendi e dove si possono comprare le tue creazioni? In galleria? On line?
I miei lavori si possono comprare nella galleria di Mostrami o anche in giro quando vengono con me: abbiamo questa grande oppurtunità che è la rete, cerchiamo di sfruttarla al meglio! Detto questo, però, se mi venite a trovare in studio mi fa solo piacere.
Dacci qualche riferimento per chi volesse comprarle per se o per fare un regalo…
Effettivamente Antonio Conte è complicato da trovare in rete, la concorrenza è spietata e gli allenatori di calcio la fanno da padrone ma se ad “Antonio Conte” aggiungete “artista popolare” allora qualche risultato riuscite ad ottenerlo e possiamo anche vincere a tavolino.
Antonio ha appena partecipato alla Vernice Art Fair a Forlì con due colleghi, Ciro D’Alessio e Giovanni Manzo.