Abbiamo veramente il piacere e l’onore di pubblicare un post su uno dei nostri artisti che sempre di più sta facendo parlare di sè.
E’ Maurato, (all’anagrafe Mauro Merola), vincitore del Premio del Pubblico di MostraMi2 con i suoi “Plastic Puppetz”; in occasione dell’ultima MostraEvento di MostraMi era stato intervistato per Studio Aperto mentre qualche settimana fa è “sbarcato” pure in Giappone con MakeDo.
Anche per lui qualche nota per capire chi è e cosa crea.
Nato nella produttiva Treviso, Maurato esercita quella forma di creatività che corre parallelamente al design dando spallate costanti all’arte. E’ un raccoglitore, uno scompositore, demolisce la realtà per dare nuova vita a ciò che vede. Vive in verticale facendo perdere di significato le cose e dandone uno nuovo a suo piacimento.
Destruttura la realtà per vivere in un sogno costante allagato di contenitori di plastica e simili. Il suo background artistico appartiene al mondo dell’Aerosol Art con un interesse particolare per i “puppets”, che tradizionalmente fanno da contorno nelle opere dei writers.
Una matita e un block-notes lo accompagnano sempre nei suoi viaggi e nelle sue esperienze tra Treviso e Milano, città in cui vive da più di 10 anni: il disegno su carta si trasforma negli anni Ottanta in colore nei muri di periferia, fino a prendere una forma vera e propria attraverso la plastica, diventando, negli anni più recenti, Plastic Puppetz.
L’evoluzione che ha portato Maurato dalla vernice spray alle materie plastiche dimostra la sensibilità di un artista che ha imparato a vedere oltre la quotidianità.
Maurato rivendica il suo Peter Pan che sa stupirsi delle banalità delle cose che lo circondano: oggetti semplici, spesso senza significato, che riempiono le case di ognuno di noi, ma che solo l’occhio dell’artista sa cogliere, trasformandoli con ironia, interpretandoli con leggerezza.
Ma chi o cosa sono i suoi Plastic Puppetz?
Letteralmente “pupazzi di plastica”; sono le creature che Maurato costruisce usando qualsiasi contenitore o oggetto (principalmente) di plastica che gli passi per le mani e che abbia la forma che fa al caso suo, come ad esempio la confezione dello shampoo, del collirio, la capsula dell’ovetto Kinder, etc. L’unione dei vari pezzi avviene senza l’uso di alcun tipo di colla o adesivi, ma esclusivamente attraverso un gioco di incastri con fascette di plastica.
I PPz sono frutto di un percorso creativo la cui evoluzione, pur essendo in continuo divenire, mostra costantemente l’inscindibile legame con la Street Art (che ne rappresenta il punto di partenza) nell’immediatezza, nelle forme e nel gusto per i colori di forte impatto.
Una domanda diretta a Maurato: come sei arrivato a MostraMi e come sono state le tue due esperienze durante le MostreEvento alle quali hai partecipato? Cosa ti hanno portato?
In continua ricerca di confronto e collaborazioni con i “propri simili”, sfrutto la rete per trovare stimoli e nuove occasioni di (sana) competizione; è così che circa un anno fa mi sono imbattuto nel sito di MostraMI che da subito ho riconosciuto come una realtà diversa dalla miriade di siti collettori di opere/artisti che si possono trovare.
Senza indugi ho caricato un pò di foto delle mie creazioni e info varie, senza una finalità precisa, così, per il gusto di condividerle con gente come me, attivi appassionati di arte che non vogliono limitarsi a percorrere i tradizionali circuiti legati ad essa.
Un giorno a sorpresa (si, perchè non avevo capito che fosse in corso una selezione!) arriva il comunicato di convocazione alla mostra dei finalisti di MostraMI! Durante la MostraEvento di Maggio 2011 mi sono esibito in una “live performance” (per la prima volta!) durante la quale ho creato un plastic puppet di fronte alla folla di visitatori. Dulcis in fundo scopro di essere stato il più votato durante i tre giorni di mostra e mi aggiudico il Premio Del Pubblico.
Per la terza edizione di MostraMi (novembre 2011) sono stato invitato ad esporre come “fuori concorso” e mi sono esibito nuovamente dal vivo, questa volta in una performance congiunta con l’illustratrice Ilaria Bochicchio, anch’ella artista di MostraMi.
Entrambe le edizioni sono state importanti: grande affluenza di persone e quindi grosse chiacchierate con gente curiosamente interessata ad arte “fresca”. Inoltre tra artisti, organizzatori e giurati ho conosciuto personaggi davvero grandiosi. La collaborazione con Ilaria è stata proprio divertente, poi la partecipazione a “Venduto 3” e prossimamente sarò presente ad un mega-evento di arte/musica/design organizzato da Silvia Coccaglio, carismatica fotografa conosciuta in occasione di MostraMI a Novembre. Durante quest’ultima edizione ho avuto modo di incontrare e incuriosire un giornalista di Italia 1 che ha voluto intervistarmi per Studio Aperto.
E’ aumentata la tua visibilità? hanno parlato di te?
In seguito alla mia partecipazione a questi eventi la mia visibilità è sicuramente aumentata, tant’è che sono stato contattato da un gallerista di Vicenza che mi ha voluto nella collettiva d’arte che è attualmente in corso a Ferrara, poi sono comparso nello stilosissimo sito Think Big Chief e nel blog di creatività MakeDo (edizione giapponese!).
Grazie a tutti gli amici di MostraMi per la fantastica opportunità!