Fin da piccolissima ho avuto un’attrazione particolare per i colori. Sono stata una bambina irrequieta e iperattiva ma l’unica cosa che riusciva a tenermi calma era un foglio di carta e dei colori, qualunque essi fossero: pennarelli, pastelli, tempere..
A cinque anni pitturavo su stoffa a dieci su tele e a venti..a venti non bastava più stendere il colore. Cercavo di più. Qualcosa di più intenso, vivo e tangibile. E’ da allora che ho cominciato ad usare stucchi, pietre e altri materiali che mi aiutassero a dare un anima più intensa unica e singolare alle mie opere.
Scultura o pittura? I miei quadri vogliono uscire dalle tele, quasi come se volessero liberarsi dal piano per diventare sculture, coinvolgere l’osservatore non solo a percepire il senso visivo ma incuriosirlo fino al punto di volerli toccare per capire di cosa sono fatti.
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