The young and emergent artists of our collective, especially street artists and writers, are definitely going to appreciate the topic we are about to introduce: Autography, the first app against graffiti, created by the Opera di Santa Maria del Fiore, in Florence.I giovani artisti emergenti del nostro collettivo, soprattutto gli streetartist ed i writer, apprezzeranno sicuramente il progetto di cui stiamo per parlarvi: Autography, la prima app anti-graffiti creata dall’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze.
The project is intended to defeat the sadly known phenomenon of vandalism, which damages a significant amount of the Italian monuments.
We were so intrigued by this new app that we decided to interview its developers in order to find out something more and, hopefully, interesting.
What is it and why is Autography born?
Autography is the first case of sensitization against graffiti that at the same time promotes them, even though in another dimension: the digital one. It is an app that wants to turn vandalism against real monuments in witnesses and memories of them in the digital world: graffiti created using Autography will not be canceled (as happens with the real ones) during restoration, instead, they will become part of the history of the Opera di Santa Maria del Fiore. Thanks to Autography, the Opera di Santa Maria del Fiore transfers the visitor’s desires of leaving a trace of its passage from a real, material world’s surface to a virtual and digital one. Autography is born then to create new ways of thinking about graffiti art, and not to ban anything related to it. The project comes from an idea of Alice Filipponi, who’s actually working for the Opera of Santa Maria del Fiore as Communication supervisor and Social media manager.
Who is Autography directed to?
The app is directed to all the visitors of Piazza Duomo and to all the people which pass through the many monuments of the city and have desire of leaving a trace of their visit.
Which monuments have been chosen for now?
The app is now available in specific spots provided with tablets on Campanile di Giotto and Cupola del Brunelleschi.
Now you can find the app both on the Apple Store and Google Play, so that if you want to leave a message while you are in Piazza Duomo or even at home, you can easily do it.
Are you getting positive feedback with your initiative?
Definitely yes. Two main aspects emerged since the app has been installed on the monuments: the first one is that, since the installation, vandalism did not show up anymore in the structures, meaning that good communicational and educational skills can prevent bad phenomena like this. The second one is that we collected up to 20,000 graffiti from our visitors, meaning that they really appreciated this venture and never stopped leaving their traces without damaging any artwork.
Are you planning to bring Autography in other Italian cities in addition to Florence?
The app is now property of the Opera di Santa Maria del Fiore In Florence. However, we would be very happy if other cities which have to deal with the same graffiti problem decided to study the subject more deeply.
Italian monuments are often vandalised by Italian citizens, but also are by foreigners. What do you think is appropriate to do in order to discourage vandalism both to a local and national level?
Sensitivity and education to vandalism is a relatively new theme.
I think the solution is all about explaining and educating people to the preservation of beauty and cultural heritage, possibly by enhancing projects directed both to young artists and art amateurs.
To all the emergent, young artists reading this page: what do you think about Autography? Would you like to learn more about it? Visit their website, here.
L’idea è nata per combattere l’ormai tristemente noto fenomeno del vandalismo, che danneggia molti (troppi!) dei bellissimi monumenti italiani. Incuriositi, abbiamo deciso di rivolgere alcune domande ai creatori di questa applicazione, che speriamo sia da buon esempio per il resto d’Italia!
Cos’è e perché nasce Autography?
Autography è il primo caso di sensibilizzazione contro i graffiti che promuove i graffiti stessi, ma in una “dimensione” altra, quella del digitale. È una App che vuole trasformare il vandalismo contro i monumenti nel “mondo reale” in testimonianza e ricordo nel “mondo digitale”: i graffiti creati con Autography infatti non saranno cancellati (come avviene con quelli veri e propri) con un restauro, ma entreranno a far parte dell’archivio storico dell’Opera di Santa Maria del Fiore. L’Opera di Santa Maria del Fiore, grazie a Autography, trasferisce il desiderio del visitatore di lasciare un segno del proprio passaggio dal mondo reale e dalla superficie materiale a un mondo virtuale e ad una superficie digitale. Nasce quindi per proporre un’alternativa e non un divieto. Il progetto nasce da un’idea di Alice Filipponi, responsabile della comunicazione e social media manager di Opera di Santa Maria del Fiore.
A chi si rivolge la vostra app?
L’applicazione si rivolge a tutti i visitatori di Piazza Duomo, a tutte quelle persone che transitano dai monumenti (in questo caso il Campanile di Giotto e la Cupola di Brunelleschi) e hanno il desiderio di lasciare traccia della propria visita.
Quali monumenti avete scelto fino ad ora?
Le postazioni dotate di tablet sono state installate sul Campanile di Giotto e sulla Cupola del Brunelleschi, i due monumenti che erano interessati dal problema dei graffiti. L’applicazione però da pochi mesi è anche scaricabile da Apple Store e Google Play pertanto il visitatore può scegliere di lasciare il messaggio anche mentre è in Piazza Duomo o, perché no, da casa.
State ottenendo riscontri positivi con questa vostra iniziativa?
Sicuramente si, anche più del previsto. Ci sono due aspetti molto interessanti che si possono registrare da quando l’applicazione è stata installata sui monumenti: prima di tutto non si sono ripresentate nuove scritte o atti vandalici sulle opere d’arte; questo è l’aspetto più significativo da tener presente a testimonianza del fatto che una corretta comunicazione e educazione può prevenire certi fenomeni. In secondo luogo abbiamo raccolto oltre 20.000 graffiti da parte dei nostri visitatori che hanno colto il senso dell’iniziativa e non hanno smesso di lasciare il proprio segno, la propria testimonianza senza danneggiare l’opera d’arte.
Pensate di espandere Autography anche in altre città italiane nel prossimo futuro?
L’applicazione è di proprietà dell’Opera di Santa Maria del Fiore, che nel pieno rispetto del suo statuto persegue il suo impegno nella conservazione, promozione e valorizzazione dei monumenti di Piazza Duomo. Siamo sicuramente felici se altri luoghi interessati dal medesimo problema volessero approfondire l’argomento, ma non sta a noi promuovere l’iniziativa in altri luoghi.
Spesso e volentieri, purtroppo, le nostre bellezze artistiche vengono deturpate oltre che dai nostri giovani, anche da turisti in vacanza in Italia. Cosa pensate sia opportuno fare a livello locale e nazionale per disincentivare tali comportamenti di vandalismo?
La sensibilità e l’educazione verso questi temi è piuttosto recente come tematica. Non è un tema scontato; si tratta quindi di spiegare ed educare alla conservazione della bellezza, delle opere d’arte e del patrimonio culturale con iniziative e progetti mirati, rivolti sia ai giovani artisti che ai semplici appassionati d’arte.
E voi, giovani artisti emergenti, cosa ne pensate di Autography? Volete saperne di più? Visitate il loro sito, cliccando qui 🙂