Un’altra iniziativa dedicata alla fotografia che si terrà presso la galleria d’arte pop up di Milo Sciaky.
Il progetto di Around Gallery Academy prosegue la sua attività formativa con un WORKSHOP sul REPORTAGE FOTOGRAFICO che si terrà a Milano sabato 5 e domenica 6 aprile 2014.
Il fotoreporter Massimo Di Nonno guiderà i partecipanti attraverso gli aspetti principali della fotografia di reportage: dall’individuazione del soggetto alla scelta della narrazione più efficace, dalla sequenza allo stile, lavorando sulle tecniche volte alla creazione di un progetto organico e sulle modalità di presentazione agli interlocutori più indicati.
Durante il corso interverrà anche il fotoreporter Nanni Fontana che presenterà il suo ultimo lavoro Out of Sight con l’intento di offrire uno spunto pratico all’applicazione dell’insegnamento e di offrire la base per un’analisi collettiva.
Massimo Di Nonno è nato a Campobasso nel 1968. E’ stato nel 2004 Co-fondatore dell’agenzia di fotogiornalismo Prospekt. Attualmente lavora come contributor per l’agenzia Getty Images, ma soprattutto in veste di freelance nel gruppo BuenaVista photo. I temi di cui si occupa principalmente sono la politica, il sociale e l’ambiente. Con Around Gallery ha esposto i progetti fotografici Po River e Phos Graphè.
Chi sei e di cosa ti occupi nel mondo della fotografia…?
Ciao, appartengo alla razza umana e sono fotografo, fotogiornalista…, ma la fotografia è un modo di guardare quindi potrei dire che mi occupo di guardare le cose che mi circondano.
Qual è stato il tuo percorso e cosa ti stimola ad oggi..?
Il mio percorso è strano: lavoro come odontotecnico fino a 30 anni ma nel frattempo cresce la passione per la fotografia. Quindi mollo tutto e inizio un percorso di arte contemporanea a Torino, che poi lascio per seguire definitivamente la passione per la fotografia. Cosa mi stimola? Le cose che non mi annoiano… per esempio un bel film: adoro il cinema.. una bella mostra, le cose che circolano in rete, ma più di tutto l’incontro con belle persone o con un luogo magico. Per me gli stimoli sono nell’ambiente che mi circonda, infatti non amo stare fermo in uno stesso posto per troppo tempo. Ho bisogno di muovermi. Il viaggiare mi ispira.
Se dovessimo presentarti in 3 parole di te dovremmo dire…?
Vorrei che dicessero di me: onesto, diretto, libero.
L’arte della fotografia in Italia…?
Ha un ruolo importante come tutte le arti. In Italia non so, a me interessa universalmente.
Qual è per te una definizione di fotografia artistica…?
Quella che dentro ha: un concetto/contenuto e una forma. Quella che racconta o quella che risponde a canoni puramente estetici ma è il frutto di un percorso creativo.
Ma soprattutto quella che non viene definita artistica dal mercato ma dal suo valore oggettivo. Che cos’è un valore oggettivo? Quello che non viene sopravvalutato dal giro che conta.
Il mondo della fotografia in Italia in poche parole…?
È come gli altri mondi, si parla sempre di fotografia. Boring!
Credo che nonostante l’impegno di gente seria e competente restiamo sempre indietro rispetto a quello che accade in altri paesi.
Troppo legati a fili di conoscenze e poco ai contenuti. Perchè non proviamo ad ascoltare di più?
Un modo per avvicinare il pubblico all’arte della fotografia…?
Le scuole: educare all’immagine fin da bambini. Siamo sommersi da immagini. Dobbiamo iniziare a guidarli tra quello che è superfluo e quello che vale, ognuno con i propri gusti.
Quindi mostre per tutti e non solo per i collezionisti…In Francia, in Germania alle mostre di fotografia e non solo, ci sono famiglie intere. Sfondiamo le pareti dei musei!!!
A Torino feci un’installazione nel museo Sandretto Rebaudengo (bellissimo spazio ma senza finestre che danno sull’esterno) dove per la collettiva EXIT creai una finestra immaginaria con le polaroid scattate dalle finestre delle case degli abitanti del quartiere, dove era stato appena costruito il museo..un progetto volto a sottolineare la necessità di “apertura”.
Non mi piace che sia per pochi vorrei che tutti potessero essere informati per poi essere liberi di scegliere.
Bisogna alimentare la curiosità verso la fotografia e l’arte in genere fornendo gli strumenti critici di lettura.
Parlando dei giovani fotografi e di colore che si vogliono avvicinare al mondo della fotografia…
Un consiglio che daresti ad un giovane fotografo?
Fare una buona scuola (forse all’estero), imparare la tecnica, e poi lasciarsi guidare dalle emozioni. Se non ha soldi per fare una buona scuola? Si armi di tantissima determinazione perchè senza money dovrà lottare con più caparbietà.
Il primo step da compiere nel mondo della fotografia…?
Comprare una macchina fotografica
Il secondo…?
Fare click
A breve condurrai un workshop sul Reportage Fotografico presso Around Gallery, ci vuoi parlare del progetto……
Questo progetto nasce grazie alla collaborazione, ormai collaudata, dalla stima e dal rispetto reciproco con Milo Sciaky.
Lui ha in mente di creare interesse intorno al mondo della fotografia ma non rivolgendosi esclusivamente agli addetti ai lavori, anzi…
L’intenzione del corso non è certo quello di formare dei fotografi, credo saremmo disonesti se avessimo questa pretesa, ma quello di dare strumenti per avvicinare in un modo più diretto la gente a quelli che sono gli aspetti del reportage.
Non solo quali foto fare e come farle ma anche gli accenni di storia e l’etica, intesa non solo come comportamento da tenere nei confronti dei soggetti fotografati ma anche nei confronti della fotografia stessa. Non si formano fotografi ma interesse per un mestiere.
Abbiamo letto che sarai disponibile per un giudizio sul portfolio dei partecipanti al workshop, sarai molto severo…?
Purtroppo sono diretto 🙂 non amo la diplomazia, mi sembra un modo per non essere chiari…però, cavoli, non intendo giudicare nessuno!!! Mi piace dare dei consigli ed ascoltare che cosa c’è dietro le foto.
Quindi non sarò severo!!!
Una domanda che non ti abbiamo fatto e che avresti voluto trovare in quest’intervista…?
Come stai? Bene grazie!
:))) Grazie mille Massimo, come al solito, ripetiamo il nostro invito a tutti i fotografi più o meno in erba….. e a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo della fotografia di reportage. Informatevi e poi decidete prima di comprare un corso!