Elias Naman, giovane scultore del collettivo degli artisti di Mostrami, ci racconta qualcosa di sé in una breve intervista che parla del suo progetto artistico, della sua visione dell’arte e dell’esperienza appena conclusasi di Mostrami 8. Proprio alla conclusione di questo momento di condivisione artistica, l’VIII MostraEvento “Art for Women – Le donne nutrono il pianeta”, Elias è risultato vincitore del Premio del Pubblico.
Una presentazione: chi sei?
Sono uno scultore siriano che, dopo la laurea in Belle Arti a Damasco, ha deciso di venire in Italia per approfondire gli studi rispetto alla scultura italiana. Così ho scelto l’Accademia di Carrara presso la quale mi sono laureato nel Corso di Scultura quadriennale e dove, successivamente, ho completato la laurea specialistica, inerente sempre l’ambito della scultura in marmo. Ora lavoro e vivo a Carrara, dove ho il mio studio personale.
Qual è il fil rouge del tuo progetto artistico?
Io faccio sculture figurative in marmo di Carrara, lavorando totalmente a mano senza l’utilizzo di attrezzi o macchinari, secondo la maniera tradizionale. Il tema delle mie opere è la figura umana nei suoi vari stati d’animo.
Perché scegli di scolpire il marmo totalmente a mano?
Sono sempre stato affascinato dalla scultura italiana dal Rinascimento in poi. Inoltre lavoro a mano per una questione ideologica: faccio un’arte rivolta all’uomo e per arrivare all’uomo non ho bisogno dell’utilizzo di macchine, ma solo del rapporto diretto con la materia.
Parliamo un po’ dell’esperienza appena conclusa. Come si è inserito Mostrami 8 nel tuo progetto artistico?
Il tema del rapporto/simbiosi tra uomo e donna, soprattutto la figura femminile come impulso arcaico di emozioni, è da sempre presente nelle mie opere. Per questo ho pensato che la collettiva organizzata da Mostrami e avente il tema “Art for Women- Le donne nutrono il pianeta” poteva ben accostarsi con le mie opere.
Hai vinto il Premio del Pubblico. Cosa pensi di aver trasmesso?
Aver vinto il Premio del Pubblico significa che i sentimenti che volevo far arrivare alla gente sono arrivati, perciò l’obiettivo del mio lavoro è stato raggiunto.
E della bicicletta offerta da MiaCicli per questo Premio?
La bicicletta è veramente bella e originale, la userò sicuramente questa primavera per andare in bici da casa al mio studio!
Infine, di cosa ti stai occupando ultimamente? C’è qualche progetto di cui ci vuoi parlare? Una prossima mostra?
Continuo a lavorare sulle mie sculture: ho vari progetti. Fare lo scultore è una scelta di vita e un progetto continuo…
Ringraziamo di cuore Elias Naman per la sua disponibilità e gli facciamo un caloroso “in bocca al lupo” per i suoi prossimi progetti, una ventata di tradizione nel panorama dell’arte contemporanea.