Vi abbiamo già accennato della collaborazione di Mostrami al prossimo evento di arte contemporanea che si terrà a Milano: Biennali – Street bastards in show!
Per conoscere meglio i protagonisti di Biennali, oggi vi proponiamo un’intervista a Diego Colussi, in arte Sly.
Se dovessimo presentarti come artista in tre parole di te dovremmo dire……
Una mosca bianca della Street Art, spinge questa disciplina con ogni energia, innovatore alieno alle regole.
Il tuo stile reinterpreta, con caratteristiche uniche, la tecnica dell’Aerosol e della Street Art. Parlaci della tua personale tecnica.
Penso e vivo lo spray come mezzo “alto ed altro”, le mie tecniche sono basate su sperimentazioni a livello di “caps” ed abbinamenti a due mani.. frusto soffio ed animo ogni goccia.
Cosa nutre la tua creatività oggi?
Non lo so, non lo ha mai saputo, quando dipingo è come fossi un altro, mi sento rapito.. è come fossi sollevato da qualcosa.
La mostra più interessante che hai visitato? Perché?
Forse Dalì nel suo museo.. aveva molti difetti quell’uomo ma era un pazzoide intriso di talento visionario.
Nel periodo dell’era digitale, secondo te qual è il ruolo e lo spazio della pittura?
La pittura resterà insostituibile, nulla può emozionare come una “creatura” di colore.
Il tuo sogno artistico nel cassetto?
Entrare nella storia dell’arte come evolutore ed innovatore della Street Art, emozionare.
La più brutta esperienza che hai avuto come artista?
Quando mi hanno puntato delle armi.
Gli artisti che in questo momento ti ispirano di più?
Credo che questo punto sia il mio gran difetto ed il mio gran pregio, nessuno.
Quali consigli vuoi condividere con i giovani che iniziano questo mestiere?
Convinzione, fatica, lavoro, sudore, rinunce, crederci sempre e non avere paura di andare contro a tutto e tutti. Punta sempre in alto, sempre.. non ascoltare nessuno.
Anche secondo la tua personale esperienza, di cosa ha bisogno un’artista emergente, in termini di strutture, organizzazioni, iniziative…
Ha bisogno esclusivamente di lavorare su se stesso e trovare un suo linguaggio personale, la cosa in assoluto più difficile e vera. Originario non significa originale, originario è chi solca una strada.
Qual è la tua opinione sul mercato dell’arte in Italia?
No comment.
Hai partecipato alla 55esima BIENNALE DI VENEZIA all’interno dell’evento “Back to Back to Biennale”. Raccontaci la tua esperienza in questa grande vetrina dell’arte contemporanea!
Un evento storico in assoluto.. finalmente la Street Art entra nella storia dalla porta principale, non dalla finestra.. io sono onorato di esser fra gli artisti in questione.. non dimentico che ho cominciato a sedici anni dipingendo i cassonetti dell’immondizia.
E ora due parole sul tuo ultimo progetto artistico!
Insieme a Omar Canzi e Sigis Vinylism hai creato l’evento Biennali – Street bastards in show. Parlaci di questa collaborazione, della mostra, delle opere inedite che saranno esposte!
Questa collaborazione è nata spontanea.. come accade raramente con le cose più belle.. ho grande stima dei due miei colleghi che hanno talento da vendere.
Le opere che saranno esposte sono un chiaro esempio di evoluzione di questa disciplina, che io amo profondamente.
Vi ricordiamo che la mostra Biennali sarà aperta al pubblico dal 21 novembre al 5 dicembre!
Giovani artisti e appassionati d’arte, partecipate numerosi!! 😉